Il Sanremo dopo una decina di anni in versione primaverile ritorna nella sua classicissima data autunnale quella dove ha costruito la sua leggenda iridata; sulle strade rivierasche a tenere banco saranno la sfida per la seconda piazza tricolore tra il Giando e Andolfi, ma si annuncia altrettanto pirotecnico l’ultimo round del CIRP tra Bottarelli e Avbelj.
Con Crugnola al palo, almeno dalla sfida per il successo assoluto, e De Tommaso oramai fuori da tutti i giochi, alla suo secondo scarto dopo il San Marino, i favori dei pronostici sono tutti per la sfida tricolore che vale la palma di vice campione tra il savonese Fabio Andolfi e Giandomenico Basso. Il pilota Ligure l’anno passato ha piegato Crugnola per soli nove decimi, dopo essere riuscito ad agguantare il gradino basso del podio nel 2021. Sulle strade di casa è sempre risultato particolarmente a suo agio, ma non gli è certo da meno il Giando, anche se il suo ultimo successo risale al 2013. Il trevigiano a Roma era riuscito a trovare delle regolazioni soddisfacenti sulla sua Fabia RS Rally2, ma le speciali del Sanremo sono differenti, quindi un piccolo punto interrogativo rimane, perché in moltissime circostanze la RS si è rivelata molto difficile da domare. Questa volta i candidati al ruolo di terzi incomodi non sembrano in grado di impensierire realmente i due protagonisti della serie tricolore. Il neolaureato campione Austriaco Simon Wagner, è un ottimo asfaltista ma sulle strade con il grip di quelle imperiesi potrebbe non essere a suo agio come su asfalti più scivolosi. L’altro potenziale terzo incomodo Andrea Nucita, a Brescia però ha messo a nudo una Hyundai in debito di ossigeno rispetto alla concorrenza. A qualcuno potrebbe venire la tentazione di inserire tra i pretendenti Luca Bottarelli, oppure Bostjan Avbelj, i due sfidanti per il titolo Promozione. Lo Sloveno a Roma è stato semplicemente superlativo, ed altrettanto XXL è stata la gara di Bottarelli sulle strade di casa del Mille Miglia. Potenzialmente entrambi hanno dimostrato di avere un passo oramai prossimo ai primi della classe, e la loro sfida finale per il titolo CIRP sarà un duello all’arma bianca, ma vista l’importanza del montepremi in gioco è difficile immaginare il loro primo pensiero possa essere rivolto al successo assoluto. Una sfida prestazionalmente altissima, ma con una serie di risvolti tattici che potrebbero presentarsi durante la gara e l’obbiettivo sarà esclusivamente il titolo.