La pioggia da buca al suo appuntamento Veronese, le strade si asciugano ed il Giando passa all’attacco e con la sua livrea rossa fa sua la gara nei due passaggi sulla speciale Cà del Diaolo, piegando la 208 di Andreucci ed ora è sempre più vicino al tricolore.
Sulla prova spettacolo delle Torricelle Andreucci aveva dato fiato alle sue speranze, anche per merito della pioggia in grado di esaltare le sue doti di collaudatore abituato a guidare in condizioni di bagnato. Ma al tempo non si comanda e se le previsioni alle verifiche erano per una prima frazione tutta sotto l’acqua, così non è stato anzi con il passare delle ore le strade sono asciugate, lo sporco tirato su nei tagli ha invece reso più insidiose le speciali, favorendo se mai chi aveva la fortuna di essere il primo sulla strada. Basso forte della leadership provvisoria in campionato, che però non gli garantiva nessun vantaggio in termini di punti (se non per qualche insignificante decimale), è partito a tutta e con due scratch pesanti sulla speciale Cà del Diaolo prima è riuscito a saltare Andreucci e poi l’ha distanziato, chiudendo la partita di tappa 1 e mettendo in carniere i punti necessari a garantirgli il titolo nel caso in gara due concluda alle spalle di Andreucci. Il Garfagnino ci ha provato, ma non è riuscito a colmare quel lieve gap che la sua Peugeot 208 R5 ha cominciato a palesare, ma con la seconda piazza lascia ancora una bella porta aperta nella corsa al tricolore. Il gradino basso del podio va a Simone Campedelli che al compagno di squadra paga circa mezzo minuto, e si lascia alle spalle Umberto Scandola che paga a caro prezzo una foratura sulla prima speciale di giornata.