Se il 2017 dell’armata rossa aveva fatto discutere nel 2018 le cose stanno andando anche peggio con la squadra ufficiale a bocca asciutta mentre la tanto attesa Citroen C3 R5 parte alla grande ma poi stenta proprio quando servirebbero risultati pesanti per fare partire nel migliore dei modi il lancio commerciale.
Lasciando per una volta da parte il team principe, con i suoi pochi alti e tanti bassi, condizionati da scelte quantomeno discutibili, dalle quali si intravede la mancanza di una leadership con le competenze necessarie. Cosa ben diversa invece era il previsto lancio della Citroen C3 R5, vettura clienti su cui si era accumulato un’poco di ritardo in fase di sviluppo, ma sulla quale si sono investiti potenziale economico ed umani non indifferenti. Ed il debutto nonostante dei problemi burocratici che hanno obbligato qualcuno a fare i salti mortali, è stato abbastanza positivo. Qualche problema ai freni, ma a parte questi la vettura sulle strade Corse ha saputo restare sui tempi delle Skoda Fabia ufficiali, con Bonato che comunque chiude la sua fatica con un ottima piazza d’onore, mentre Lefebvre rovina fuori. Qualche giorno dopo Bonato rientra nella serie nazionale Francese al Lyon Charbonnieres dove riesce a portare la sua C3 davanti a tutti, un piccolo trionfo per la semi debuttante vettura dello “chevron”, che sull’asfalto dimostra di essere già vincente. Prima del debutto qualche dubbio c’era, visto come è stato gestito il progetto, con le migliori forze ma spesso utilizzate in maniera slegata. Sulla terra però è emerso qualche problema in più, a cominciare dal pilota di punta Lefebvre, discreto collaudatore con buone doti velocistiche ma una certa propensione ad esagerare in particolare quando è al gancio. Ma paradossalmente anche dalla seconda vetrina scelta per il lancio della C3, ovvero il campionato Francese cominciano ad arrivare solo amarezze. Ad Antibes dopo tre speciali sembra cosa fatta, ma una scelta di gomme sbagliata sotto la pioggia battente relega Bonato in seconda posizione. Ma prima nel Vosges e poi al Rouergue problemi tecnici fermano le ambizioni di Bonato che colleziona un doppio zero. Un campionato che prende una piega difficile, con una vettura che fa trapelare qualche problema di affidabilità, minando un lancio commerciale che comincia a traballare.