BOSSALINI IL REPLICANTE

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Il piacentino (Peugeot 207-S2000)  bissa il successo del 2013 e regola le auto gemelle dei lombardi Marchetti e Bevacqua, che lo accompagnano sul podio. Ottimo quinto posto di Carella con la Clio R3C, sull’acqua si esaltano anche Terpin e Multari. Amorisco e Tassone vincono nei trofei Suzuki.

Bossalini fa rima con Paganini, ma si ripete: il Circuito di Cremona resta nelle mani del piacentino, sempre affiancato da Enrico Bracchi, che si conferma dunque re della gara lombarda dopo il successo conquistato lo scorso anno. A differenza di dodici mesi fa, però, Bossalini si confronta ad armi pari con gli avversari (nel 2013 guidava la Citroen Xsara WRC, sfruttando la sperimentazione concessa dalla Csai); ma la sostanza non cambia, visto che l’emiliano balza al comando dalla seconda speciale (la prima, la prova-spettacolo del sabato sera, è vinta dal concittadino Cogni) per non lasciarlo più.

Il che non significa che Bossalini non debba sudarsi il successo: fino a metà gara, Marchetti lo tiene sulla corda (due a due il computo degli scratch, che tale resterà sino alla fine), ma sono le ultime due prove del secondo giro a fare la differenza: su asfalto improvvisamente bagnato, Bossalini regge meglio e guadagna 10” decisivi sul cremonese, arrivando all’ultimo parco con 17” di vantaggio. Troppi per far venire a Marchetti insani propositi di remuntada: e infatti l’ultimo valzer di prove è per Bossalini il momento di amministrare, lasciando a Benoni (2) e Bevacqua la soddisfazione dei successi parziali.

Sul podio, con i bravi Bossalini e Marchetti, sale Bevacqua, che approfitta di una disavventura di Benoni sul passaggio bagnato di Varano per agguantare il bronzo e lasciare al rivale la medaglia di legno. Di ottima fattura il quinto posto di Andrea Carella, il cui talento emerge soprattutto quando le strade parmensi sulle quali si snoda la gara diventano umide: a lui i successi nelle speciali disputate su fondo bagnato; in questi frangenti, spiccano anche le prove di Multari (secondo con la sua Peugeot 106 di classe A6 sulla PS6 e terzo in quella seguente; alla fine è 15° assoluto) e Terpin (terzo con la Clio R3C nella PS6 nonché decimo assoluto al traguardo).

Dietro a Carella, l’altro piacentino Zilocchi (più che positivo il suo esordio sulla Grande Punto S2000), Fonti, Vittalini e Destefani (primo di S1600). Ad Amorisco va il successo nella Suzuki Rally Cup su Romano, Soliani ed Uliana, mentre Tassone s’impone nel Suzuki Rally Trophy davanti a Iacconi e Visconti.

Da segnalare i ritiri di Gabirle Cogni, decisamente positivo prima che un semiasse fermasse la sua prima uscita sulla Peugoet 207 S2000, e del popolarissimo Franco Leoni, anche lui ko a metà corsa quando era 8° ad 1’ da Bossalini, nella gara del rientro dopo quasi due anni di digiuno agonistico.

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