In un panorama tricolore CIR, dove gli spazi per calare dei jolly è estremamente limitato fa sicuramente parlare la coraggiosa scelta della BRC, uno dei principali competitori con la Fiesta di Basso, che appiedata da Michelin, ha optato per non legarsi a nuovi partner e comperare sul mercato la gomma più performante per quella o questa gara.
Se può risultare comprensibile la decisione di Michelin, con la restrizione dei budget ha dovuto optare una scelta che inevitabilmente è caduta sulla Fabia R5 di Scandola, vettura più performante del lotto a fine stagione 2015. La scelta di BRC è risultata assolutamente fuori dagli schemi, rifiutata la scelta più ovvia ovvero accasarsi da Pirelli, ha rifiutato di trattare con Michelin un accordo di favore visto che era svanita la possibilità di una fornitura per l’intero campionato. Ed ha calato un jolly vero, una scelta tattica che potrebbe fare saltare gli equilibri del campionato; si è affidata al libero mercato, ovvero comperare le gomme più performanti per il terreno che si va ad affrontare. Una scelta coraggiosa perché evidentemente si priva di eventuali evoluzioni last minute, ma sopratutto complica il lavoro nella ricerca dei set-up vettura. Ma in un ottica campionato potrebbe fare saltare gli schemi, ed in un certo senso lo ha già fatto al Ciocco, i pochi secondi concessi da Basso ad Andreucci si possono imputare alla mancanza di feeling (chilometri fatti con le Pirelli), ma il Giando è comunque rimasto in gara sino all’ultimo chilometro, lasciando ad anni luce Scandola in difficoltà con le sue calzature. A Sanremo la situazione potrebbe complicarsi ulteriormente con il meteo che potrebbe giocare un ruolo decisivo, e le scelte del team di Cherasco potrebbero spostare gli equilibri.
