BREEN DA PRONOSTICO

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Per Craig Breen e la sua Peugeot 208 T16 è stata una stagione da dimenticare, ma anche se scontata la vittoria sulle difficili strade Vallesi è comunque un bel premio di consolazione, ottenuta in maniera cristallina.

Il pronostico vista la latitanza di avversari era tutto per Breen, di quelle gare che ancora prima di partire la gente ti guarda e vedi dallo sguardo che sta per dirti “ti piace vincere facile”. Vista come è andata la stagione per il pilota della Peugeot Rally Accademy, c’era di che essere terrorizzati con una gara sulla carta senza rivali, che quindi puoi solo perdere. L’Irlandese però non si è lasciato traviare, ha subito imposto un buon passo, non eccessivo ma sufficiente per mettere in cassaforte un bel gruzzolo di secondi, vantaggio che nella difficile tappa finale con le due speciali lunghe gli ha permesso di andare in perfetto controllo. Lasciando per strada qualche secondo quando lo sporco aumentava le percentuali di rischio. Alle sue spalle chiude la Fiesta di Lukyanuk, autore di una prima tappa al rallentatore, nella seconda quando le condizioni si sono complicate si è dato una sveglia e con facilità ha ricacciato in terza posizione la Citroen DS3 di Olivier Burri. Lo Svizzero che da qualche tempo corre solo più una tantum è partito molto bene, ma con le strade più sporche ha fatto qualche pasticcio di troppo, ed a quel punto ha tirato i remi in barca pago della medaglia di bronzo. Quarto il giovanissimo Bergkvist al debutto sulla Peugeot 208 T16 è stato autore di un bel crescendo.

CLASSIFICA

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