Nella seconda giornata di gara in quella che nella mattinata si trasforma nell’Elfyn Evans show, Breen controlla ma concede qualche secondo di troppo e deve rispondere all’arrembante ritorno di Kajetanowicz nella volata finale.
Le condizioni delle strade non sono più quelle della prima frazione, inondate dall’acqua di un vero diluvio, ma ad imperare sono comunque le condizioni di bagnato e sporco. Dopo lo stop tecnico sulla speciale 3, rientra la Fiesta Evo di Elfyn Evans che senza imperativi di classifica prende le redini della situazione firmando 4 scratch su 5 speciali, ma a metà della seconda buocle passa il limite e finisce fuori strada. In testa alla gara Craig Breen parte con un passo decisamente accorto, incurante di un Kajetanowicz che cerca di mettere in atto un bel tentativo di rimonta. I due rivali delle ultime stagioni continentali si ritrovano così a due speciali dal termine separati da soli cinque secondi, il preludio di un appassionante volata finale. Craig Breen però dimostra di essere maturato rispetto al passato e risponde in maniera adeguata all’assalto del Polacco, alza il suo ritmo senza mai strafare ma di quel tanto che basta per consolidare sia pure di pochi secondi la sua leadership. Terza piazza per la Fiesta di Alastair Fischer, quello del Britannico è un buon passo ma quando gli avversari allungano rinuncia all’inseguimento accontentandosi di controllare chi gli potrebbe soffiare il podio come Moffett.