La gara di Montalcino nelle sue due versioni storiche e moderne si prepara ad affrontare una nuova edizione pirotecnica che andrà in scena venerdì 29 e sabato 30 novembre, un appuntamento che si è consolidato a livello internazionale in sole tre edizioni grazie alla bellezza unica degli sterrati senesi cornici indimenticate delle sfide mondiali negli anni d’oro dei rally.
Il Rally del Brunello nato sulle ceneri del Tuscan grazie alla collaborazione tra la scuderia Etruria e la Deltamania Montalcino ha svelato il suo percorso alla vigilia dell’apertura delle iscrizioni aperte proprio in mattinata. La gara come nelle tre stagioni precedenti poggerà il suo fulcro portante tra Montalcino e Buonconvento, la prima sede di partenza, arrivo e direzione gara, mentre nella vicina Buonconvento sarà allestito come sempre il service park. Ma soprattutto tornerà a proporre una gara bella corposa con centocinque chilometri cronometrati, per le vetture storiche e quelle moderne; le speciali saranno le classicissime del senese, con un allargamento nel grossetano. Le speciali sulle quale è stata costruita quest’edizione sono quattro: “la Sesta” (7,18 chilometri), “Seggiano” (8,82 chilometri), “Castiglion del Bosco” (7,02 chilometri) e piatto forte la “Cosona” diciassette chilometri punto otto da mandare giù tutti di un fiato. Un chilometraggio decisamente importante per le speciali della Toscana, perché andando a ritroso nel tempo dei mitici anni del Sanremo (misto terra asfalto) le prove lunghe si sono sempre contate sulla punta delle dita. Poche e generalmente nelle regioni limitrofe. Tre di queste speciali andranno in scena per un primo passaggio venerdì 29 novembre, con una partenza a fine mattinata, mentre il sabato si partirà all’albeggiare, ed in programma ci sono due bouclé con “Castiglion del Bosco”, “la Sesta” e “Cosona”. Un concentrato mattutino che si concluderà con un ultimo passaggio, a inizio pomeriggio, alle porte di Montalcino sulla Castiglion de Bosco. Le iscrizioni appena aperte, si chiuderanno lunedì 20 novembre, ma anche senza avere evidentemente riscontri delle domande e relativi bonifici in cassaforte, si annuncia un’altra edizione da tutto esaurito, con un importante partecipazione internazionale di grande spessore. L’obbiettivo è chiaramente quello di tornare a superare quota cento e magari superare la cifra record di centoquindici dell’anno passato, con cinquantaquattro vetture storiche (comprese le A112 Trofeo) e sessantuno moderne.