BULACIA BEFFA CAMPEDILLI

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Il pilota Romagnolo dopo una prima buocle buona chiusa alle spalle di Andreucci, capitalizza il vantaggio di partirgli alle spalle e nel terzo passaggio salta il suo avversario e si lancia in una volata trionfale, ma nel finale cerca di andare in controllo ed a beffarlo è un Bulacia che fiutando un gradino più alto del podio da tutto e salta Andreucci e aggancia Campedelli e gli soffia il successo in virtù della discriminante.

All’arrivo mancavano poco meno di cinque chilometri, quelli della terra di San Marino Simone per dire Campedelli is back, ma mentre il driver Romagnolo cerca di capitalizzare il suo vantaggio e giocare in marcatura sottovaluta un Bulacia scatenato che piazza una zampata finale degna delle sue ambizioni. Abbastanza per saltare di slancio Andreucci e soprattutto pareggiare i conti sul filo dei decimi con Campedelli e beffargli il successo in virtù della discriminante, la prima speciale, ovvero la stessa terra di San Marino che l’aveva obbligato subito ad inseguire, ed alla fine gli strappa di mano un successo che oramai sentiva già suo. Marquito su queste strade ci aveva corso, ma dopo anni di mondiale a correre sul passo, è riuscito a correggere la sua impostazione di gara abbastanza rapidamente, recuperando decimo su decimo il tempo concesso agli avversari nelle fasi iniziali, una rimonta sul passo che probabilmente ha tratto in inganno tutti. Lui che sapeva di avere nel piede ancora qualche asso se li è giocati tutti nella speciale finale, ed in un colpo solo ha fatto saltare il banco. Campedelli un’altra volta sale sul podio con la bocca amara, perché avere chiuso la porta in faccia ad Andreucci non compensa un successo che oramai si stava già gustando. Andreucci sale sul gradino basso del podio, autore di una gara tatticamente e velocisticamente ineccepibile, con una partenza a razzo è riuscito a sorprendere i suoi avversari, ed in poco meno di cinque chilometri cronometrati è riuscito a limitare i danni di una boucle vissuta la davanti a pulire le linee agli avversari. Fuori dal podio per un niente uno Scandola che batte ben sei scratch su nove speciali, ma un problema alla fine del primo giro gli costa trenta secondi, con una rincorsa furiosa mette il podio nel mirino, ma con i pochi chilometri a disposizione fare di più era quasi impossibile. Ed a quel punto gioca di squadra e lascia al C.O. la posizione al compagno di squadra Ceccoli, risultato che lo tiene in corsa per il titolo.

CLASSIFICA

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