Alcuni piloti iscritti alla categoria WRC2 hanno già potuto fare la conoscenza con il loro cavalli, come Stéphane Lefebvre impegnato lo scorso dicembre durante i test ufficiali effettuati dal team di sviluppo della casa giapponese. Ma alla vigilia del Monte, sulle strade del sud della Francia sono arrivati tutti.
Il pilota del nord della Francia, campione del Belgio 2022, alla vigilia del Monte è tornato a familiarizzare con la GR Yaris Burton Racing Rally2, nella sua livrea bianca striata di nero e rosso. Ottimizzando il suo lavoro di messa a punto su una strada stretta e asciutta sopra Tallard, nelle Hautes Alpes. Ma non era la sola GR Yaris Rally2 nei paraggi vista la contemporanea presenza del suo connazionale Bryan Bouffier. Ad impressionare è l’attrezzatura, a parte le vetture appena uscite dalle officine della Toyota Gazoo Racing all’inizio del mese, l’attrezzatura è tutta nuova e sfavillante; camion; utensili; dispositivo di sollevamento per auto. Babbo Natale è stato molto generoso con la struttura lussemburghese. Evidentemente tutti questi investimenti erano destinati ad un pesante programma a sostegno di un altro driver, che last minute ha scelto un’altra direzione. A pochi chilometri dal sito, la cugina DG Sport, sempre con sede in Belgio stava sviluppando le Citroën C3 affidate a Yohan Rossel e Nicolay Gryazin. Il francese, già al volante di questa vettura l’anno scorso, ha testato diverse regolazioni, mettendo la vettura alla frusta per la gioia dei numerosi spettatori. Vetture che nelle loro decorazioni da competizione mostrano anche i marchi dei partner. Su un’altra base, sempre nelle Hautes Alpes e sempre su una strada senza neve, i cechi della Skoda Motorsport con la loro prima guida Oliver Solberg, che però al Montecarlo risulta iscritto però fuori campionato. La squadra di Mlada si è presentata con una livrea immacolata, priva di qualsiasi decorazione, la Fabia RS Rally2 è però sembra la più in forma del lotto. Sicuramente è la vettura più collaudata, che beneficia dell’esperienza di un intera stagione, a differenza della concorrenza Toyota che finora ha fatto solo sviluppo. Tuttavia il ronzio del 3 cilindri nipponico sembra un po’ più fiacco durante le ripartenze e le uscite di curva. Il giovane scandinavo viene a Monaco per giocarsi la vittoria di categoria, senza nessuna pressione per i punti WRC2; per fare scattare il contatore bisognerà aspettare la Svezia.