CANARIE TEMPESTINI AL PALO

0

L’ERC si ritrova alle Canarie per il secondo appuntamento con il piatto che inizia a piangere e lo fa con due protagonisti assoluti dell’Ungheria messi al palo dai budget. Heikkila abbandonato a Veszprém da una sospensione quando era al comando, ha deciso di gettare la spugna mentre a Tempestini il successo non è bastato per tentare l’Euro scalata.

Il campionato Europeo esaltato da molti per il suo parterre di grande spessore qualitativo e quantitativo, con il passare delle gare ci ha abituato a perdere pezzi per strada, ma perdere prima delle Canarie due pezzi da novanta come Heikkila e Tempestini dovrebbe fare riflettere. Il Finlandese è stato uno dei primi tra i top driver ad annunciare la sua partecipazione all’ERC, ed il primo a gettare la spugna. L’uscita di strada al Val D’Orcia e la rottura della sospensione in Ungheria economicamente non sono state così disastrose, ma lo zero segnato in Ungheria per Mikko pesa moltissimo nella corsa ERC, perché sulla terra rimangono solamente Scandinavia, ed Estonia. Una scelta economica ma anche di obbiettivi visto che nel round di Karlstad sarà presente, e probabilmente lo sarà anche a Tartu. Quando parla di un inizio più dispendioso del previsto basta, incidenti o meno basta a mettere a confronto il 2023 con il 2024. L’anno passato la sua quinta gara stagionale è stato lo Scandinavia, la gara numero cinque di quel calendario ERC. Quest’anno invece in Ungheria prima gara dell’ERC ha già messo in fila Arctic, Sweden, Foligno, Val d’Orcia e Ungheria, un numero di chilometri cronometrati pari a quelli accumulati lo scorso anno a metà Scandinavia. Ma a pesare in maniera molto più che particolare è l’assenza di Simone Tempestini, protagonista assoluto e vincitore del rally Hungary. Una delle presenze a spot (più o meno frequenti a seconda della stagione) dal venti venti, in tutti questi anni però non è riuscito a conquistare nemmeno un podio. In Ungheria invece si è presentato letteralmente trasformato, partito con la mente libera da ogni tipo di fantasma ha dimostrato di avere velocità, consistenza e determinazione, doti cristalline che gli avevano permesso di portarsi a casa il WRC Junior. Che quest’anno sarebbe stato più complicato per trovare i budget ERC, Simone non ne aveva fatto un mistero, ma dopo una vittoria così pesante lascia basiti non sia riuscito a trovare un aiuto per andare almeno alle Canarie. Un vero peccato, soprattutto ora che è riuscito a dimostrare al mondo di avere il passo per tentare l’assalto a una serie internazionale come l’ERC.

Share.