CANARIE, UN ABBRACCIO MONDIALE

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Il calore del pubblico delle Canarie si è fatto sentire e vedere già allo shake down, con una presenza a bordo strada delle grandi occasioni, la partenza by night del giovedì sera a plaza de Santa Ana, nel centro storico di Las Palmas de Gran Canaria, ha regalato un bagno di folla degno di un evento che si fregia del titolo di campionato del mondo.

La pedana di partenza di Plaza de Santa Ana, ed il percorso dei concorrenti in direzione parco chiuso attraversando le strade del centro storico di Las Palmas de Gran Canaria ha proposto un autentico bagno di folla. Migliaia di appassionati, ma anche tantissimi curiosi, pronti ad accogliere con l’entusiasmo ed il calore che il popolo spagnolo ha sempre dedicato ai rally, ed agli eventi sportivi tradizionalmente più vicini al pubblico. Una sorta di passeggiata in mezzo a una folla trattenuta a stento dalle transenne, che riporta alla mente la pedana di partenza dell’Argentina nel cuore di Carlos Paz, dove l’abbraccio del pubblico era qualcosa di emozionante capace di trasmettere sensazioni uniche ai protagonisti ma anche agli stessi spettatori, che diventano una parte importante dell’evento. Una presenza, con le debite proporzioni, altrettanto importante si è registrata allo shake down, ed anche sulle prime speciali della gara. Una presenza straripante per gli spazi adatti ad ospitare il pubblico su delle speciali, con pochi accessi e rarissimi punti che possono essere sfruttati come anfiteatri naturale. Per fortuna a sfoltire il grande pubblico internazionale ci ha pensato la logistica di un’isola abbastanza distante dall’Europa, raggiungibile solamente con una trasferta via aereo, ma la risposta del pubblico locale ha superato largamente le aspettative. L’anno passato in molti dopo il round europeo avevano espresso molte perplessità sulle capacità della macchina organizzativa, nel riuscire a garantire sicurezza e gestione del pubblico. Ma sino dalle prime fasi il salto dall’ERC al WRC è stato lampante, nonostante le presenze moltiplicate, il pubblico è sempre risultato in piena sicurezza, spesso abbarbicato su dirupi e muretti. Un risultato notevole su delle speciali con pochi accessi e ancora meno parcheggi nelle vicinanze delle speciali, in posti lontani da raggiungere obbligatoriamente a piedi. Ed a questo proposito impressionano gli on board dove è impossibile vedere anche casi isolati a bordo strada, non tanto per una questione di disciplina quanto di pratica perché sorpresi nelle loro camminate dall’arrivo delle vetture.

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