Il campionato rally rosso crociato dopo l’avvio in terra di Francia ritorna entro i patri confini per la classica di primavera il Criterium Jurassien dove a dettare il passo è sempre il campione uscente Sebastien Carron, che festeggia un quarantennale tutto in famiglia.
Il Criterium Jurassien, seconda prova del campionato rally Svizzero, ha festeggiato il suo quarantesimo compleanno in maniera indelebile grazie al successo di Sebastien Carron, che va a scrivere il suo nome su un albo d’oro che nell’edizione numero uno porta la firma di suo padre Philippe. La Ford Fiesta R5 del campione in carica, che alle note questa volta aveva Jerome Degout, ha preso subito il comando delle operazioni nella mini tappa del venerdì (un aperitivo di sole tre speciali), con alle sue spalle Nicolas Althaus e Ivan Ballinari ad una quindicina di secondi ed a una mezza minutata Michael Burri, Perroud e Valliccioni. Nella seconda tappa Ballinari abbozza un tentativo di resistenza, ma la risposta di Carron è perentoria, ed anche se non riesce a togliersi dalla scia la Fiesta di Ballinari continua a sommare decimi preziosi portando il suo vantaggio a fine gara oltre il mezzo minuto. L’azione di Ivan Ballinari però consente al Ticinese di saltare la Skoda Fabia di Nicolas Althaus, che lentamente perde terreno rassegnandosi ad amministrare una terza piazza quando sul groppone gli arrivano anche dieci secondi di penalità per partenza anticipata. Medaglia di legno per il giovane figlio d’arte Michael Burri al suo debutto sulla Citroen DS3 R5.