CASENTINO AL MIELE

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Il pilota di Varese sulle speciali del Casentino bissa il successo ottenuto al Taro e prende il volo nella classifica assoluta dell’international rally cup. Una gara solida e senza sbavature, spalla a spalla con Avbelj nelle prime speciali, quando lo Sloveno ha issato bandiera bianca ha piegato anche le ultime resistenze di Alessandro Re.

Il rally del Casentino traghetta l’IRCup oltre il giro di boa, con un Simone Miele autore di una splendida gara a passo sostenuto, senza lasciarsi condizionare dagli alti e bassi di una gara, ha dimostrato nella quiete di questo campionato di avere trovato il giusto equilibrio. Mai esagerato nel braccio di ferro iniziale con Avbelj, ha dimostrato di avere nel piede i tempi dello Sloveno, ma soprattutto a differenza del suo avversario non è andato a cercare l’impossibile. Un passo che non ha mollato nemmeno quando si è ritrovato al comando con una manciata di secondi su Alessandro Re, un vantaggio che ha incrementato limitandosi ad amministrare qualcosina solamente nella tornata finale, quando mancavano due speciali al traguardo. Con il terzo posto di Piancavallo e la doppietta consecutiva Taro, Casentino il pilota Varesino si fa un gran bel regalo proprio nel giorno del suo compleanno, mettendo una prima ipoteca su un campionato dove i suoi inseguitori fanno sempre più fatica a contenere un vantaggio che si fa sempre più importante. La piazza d’onore è di un Alessandro Re veloce, ma che sullo sconnesso ha faticato più del previsto, costretto a inseguire la giusta regolazione. La sua condotta però è stata tatticamente ineccepibile, conscio di avere già uno zero in carniere non è mai andato a cercare l’impossibile, ed a casa si porta dei punti molto pesanti. Unica sbavatura la speciale finale dove ha amministrato un’po’ troppo, ed ha rischiato di vedersi saltare da Rudy Michelini che con la sua Volkswagen Polo R5 ha recuperato la terza piazza con un colpo di reni impressionante, che lo ha portato ad appena 1”.3 da quella seconda piazza che Alessandro aveva saldamente in mano. Michelini nonostante il podio agguantato sul filo di lana, scippandolo a Rovatti per soli otto decimi, mastica amaro per quella toccata che sulla seconda speciale gli costata una decina di secondi e lo ha allontanato dalla lotta per il successo assoluto. A chiudere la top five troviamo così Rovatti, quarto ad un niente da un podio che stava già assaporando e la Fabia di Gianluca Tosi che si porta a casa una quinta piazza cristallina.  

CLASSIFICA

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