CEM UNA POLTRONA PER DUE

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Il campionato Europeo della montagna si chiude in Croazia ma con il titolo oramai assegnato dalla Slovenia vinta da Faggioli che pareggia il conto degli assoluti con Merli, un cinque pari che testimonia l’equilibrio di una classifica che li ha visti chiudere la stagione continentale con lo stesso numero di punti e laurearsi entrambi campioni d’Europa. Ed ora la sfida continua nel CIVM.  

L’Europeo della montagna ha mandato in scena il week end appena trascorso il suo ultimo appuntamento sugli asfalti Croati della Buzetsky Dani, gara vinta dalla Osella di Milos Benes. Il Ceco ha fatto tesoro dell’assenza dei due dominatori assoluti della stagione Simone Faggioli e Christian Merli, che hanno optato per la doppia trasferta in terra di Sicilia targata CIVM, visto che la corsa alla corona continentale si è conclusa con una gara di anticipo, ed un inusuale titolo assegnato ai due driver di casa Italia Merli e Faggioli a pari punti, dopo avere sommato i dieci risultati utili. Un dominio alla pari che si riflette anche nelle vittorie scratch assolute cinque a vantaggio del pilota Trentino e cinque del Fiorentino. L’Europeo della montagna si conferma ancora una volta la riserva di caccia preferita dai piloti dello stivale, con Merli che mette in carniere il secondo successo consecutivo, mentre per super Simo sono addirittura 11 le corone di alloro continentali che sfoggia sul caminetto. Un record impressionante degno di un vero campionissimo. Ed ora entrambi si sono tuffati nella volata finale per il tricolore velocità in salita e Faggioli vincendo a Erice è passato al timone del campionato anche se nei due appuntamenti finali a coefficiente 1,5 la Coppa Nissena questo fine settimana e la Pedavena ad ottobre i punti in ballo lasciano ancora lo scenario completamente spalancato per i due freschi campioni d’Europa, oltre al Sardo Omar Magliona che resta in scia a Faggioli staccato nel campionato di soli 2,5 punti. In Croazia anche se sono mancati i due re del campionato la pattuglia tricolore ha comunque ben figurato portando con Stefano Di Fulvio quarto e Fausto Bormolini sesto, ma soprattutto un grandissimo Manuel Dondi che con la sua Fiat X19 chiude al decimo posto primo tra le carrozzate.     

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