CHEWON LIM TALENT MADE IN COREA

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Al Sanremo la Hyundai oltre a fare scaldare Paddon sull’asfalto in vista del Tour de Corse, porta anche Chewon Lim il prodotto di un Talent made in Corea che Hyundai si è presa carico di fare crescere, ma che a Spa nella seconda gara in carriera ha lasciato senza parole.

In Italia oramai da qualche anno i Talent impazzano ma in realtà nello sport non sono mai riusciti a fare breccia, nemmeno nel calcio, figuriamoci in altre discipline. Con questo lungi dallo sminuire cosa è stato fatto da noi, ma per mettere i puntini sulle i va detto che i “Talent” sono show ad uso televisivo, mentre tutto il resto va sotto il nome selezioni. Perché volenti o nolenti non si esce dalla propria nicchia. Chewon Lim invece ne ha vinto uno vero fatto in collaborazione tra la Televisione nazionale Coreana e la Hyundai. Con selezioni e fasi finali trasmesse in televisione, ed una finale live in prima serata, in barba a chi dice che non c’è spazio negli orari di maggiore audience. Quando il suo nome è uscito abbinato al programma nel TER, credo che a molti come al sottoscritto almeno un sorrisetto ironico sia sfuggito. A confortare la nostra mal riposta ironia le prime speciali del suo debutto nel campionato Tedesco, perso nelle retrovie con la sua sfavillante R5 nel gruppo delle R1. Il timbro con la scritta scartato lo ha evitato solamente grazie a qualche tempo onesto fatto nel finale, nulla di che ma abbastanza per un rinvio a giudizio. Secondo banco di prova le speciali di Spa, quei maledetti asfalti del Belgio dove si scivola come sul ghiaccio, e con le prime quattro speciali in notturna. A sorpresa è subito nella top ten, seconda speciale di venticinque chilometri sgomita e sale in terza posizione. Ed è li che resta sino alla sesta speciale quando stacca una ruota, una performance che ha dell’incredibile perché davanti c’erano solo Abbring e Princen, ma dietro aveva Cerain (il vincitore della gara) Verchueren e molti altri. Al Sanremo per lui sarà la prima sull’asfalto vero, quello che fa grip. Quindi è prevedibile una bella briglia corta e fare chilometri, ma di sicuro è da tenere d’occhio.             

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