CHRISTIE PRESIDENTE COMMISSIONE RALLY

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Con l’elezione di Todt a cascata stanno arrivando anche nomi vecchi e nomi nuovi che andranno al timone delle varie discipline in seno alla FIA, ed alla presidenza della commissione rally FIA con Wayne Christie la Nuova Zelanda si ritrova a capitanare i rally.    

La politica non può che regnare sovrana in seno ad una federazione a rappresentanza mondiale come la FIA, con il terzo mandato Todt in più settori sia pur restando fedele alla sua linea sta tirando fuori dal cilindro nomi nuovi ed interessanti. Uno di questi è il Neo Zelandese Wayne Christie che nel prossimo quadriennio andrà alla guida della commissione rally FIA. Un ruolo molto vicino ai Kiwi che nella stanza dei bottoni (rally) avevano Morrie Chader l’ex deus machina  del Rally Nuova Zelanda (prima mondiale e poi WRC). L’ingresso di Christie va a svecchiare una commissione alla quale si spera possa dare un nuovo impulso, e direttive ad una disciplina da troppi anni in balia di promoter e delle forzature dei costruttori. Wayne è forza relativamente giovane, alla guida della federazione Kiwi solamente dal 2016, pur trattandosi di un uomo che arriva dalle corse in circuito, la sua voglia di fare oltre ad una specchiata onestà che lo ha portato ad avere nella federazione Neo Zelandese consenso ma soprattutto la stima di tutti. Quest’incarico è stato interpretato da molti come un segnale positivo per sbloccare la pratica Rally New Zeland – WRC, ma in realtà in Nuova Zelanda credono poco al rilancio della candidatura visto che ad affossarla è stata in primis la trattativa economica con il promoter. Argomento dove per il momento nulla è cambiato. Sono invece elevate le aspettative per il suo operato.                                   

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