CIAR 2025 SENZA SCOSSONI

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Il CIAR venti venticinque si prepara ad un varo nel segno della continuità con un calendario che veleggia verso la promozione in toto; tra i pochi cambiamenti ci sarà un colpo di spugna alla qualifying stage, ed una maggiore libertà organizzativa a cominciare dalla possibilità di concludersi la domenica.

Oramai ci stiamo avvicinando alla stretta finale per il varo della nuova serie CIAR duemila venticinque, ed il silenzio che ci ha accompagnati in questi mesi è la conferma di un campionato che non subirà cambiamenti significativi. La geografia del campionato italiano assoluto rally è lanciata verso una conferma delle sette gare di questa stagione, che continueranno a rappresentare l’ossatura portante del tricolore rally. Tra i cambiamenti in vista c’è la cancellazione della qualifying stage, un esperimento che si è rivelato inutile sotto il profilo pratico visto la natura di un campionato tutto asfalto, e non ha prodotto effetti scenografici nel momento della scelta, quelli a cui ci aveva abituato l’ERC by Eurosport. Il format decisamente compresso delle gare appena scattano prove libere e shake, ha trasformato il momento della scelta della posizione di partenza in una sorta di fardello da inserire in un cronoprogramma già molto tirato. Meno delineato un probabile allargamento delle maglie che dovrebbero permettere alle gare di liberare i loro format, a cominciare dalla possibilità di concludere le gare anche la domenica. Una scelta che si spera vada a tirare un colpo di spugna definitivo, ed integrale, sulla regola che obbliga a comprimere le gare in quarantotto ore. Una norma introdotta durante l’emergenza sanitaria del duemilaventi, ed oggi tutte le ragioni che hanno portato all’introduzione di questa limitazione sono oramai cadute. E’ quindi debito restituire agli organizzatori la libertà di strutturare la propria gara nella maniera più opportuna e affine alle proprie esigenze.

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