Le tessere del puzzle tricolore si stanno rapidamente incastrando una ad una al loro posto, ed il parterre tricolore in poche settimane è passato da una pagina bianca ad una lista di grande spessore, dove si vanno aggiungendo anche i nomi di Damiano De Tommaso e Fabio Andolfi due outsider, con ambizioni di campionato importanti.
Il driver savonese è cresciuto principalmente sulle speciali del WRC, ma lo scorso anno in un campionato italiano dove non conosceva le strade di buona parte delle gare è riuscito a staccare delle grandi prestazioni, ed a Sanremo prima che la pioggia smettesse, capitalizzando le sue Michelin ha rischiato di fare saltare il banco. Le prestazioni di De Tommaso forse non sono state altrettanto squillanti, ma in molte occasioni ha dimostrato di stare sui tempi dei migliori e là dove perdeva qualche secondo in più le condizioni erano difficili e con l’esperienza che gli faceva difetto, soprattutto in fatto di chilometri percorsi al volante di una R5, ha palesemente optato per una condotta più prudente. In proiezione 2022, la passata stagione è un bagaglio importantissimo, ed oggi potrebbe fare male a molti, un cliente difficile per tutti soprattutto nelle singole gare, e non stupirebbe di vederlo nelle posizioni di vertice del CIAR e non solo nella classifica del CIPR. Mentre per Fabio l’obbiettivo è decisamente ambizioso, due piloti giovani ventotto anni il savonese e ventisei appena compiuti il varesino, definirli outsider può risultare riduttivo, con il primo che guarda al massimo campionato e il secondo che vuole dimostrare a tutti di reggere il confronto con i migliori. Andolfi è oramai impegnato full time a chiudere il suo programma che oramai pende sul fronte Munaretto, mentre De Tommaso viene dato oramai per accasato con Delta Rally, quindi per entrambi si prospetta un 2022 con le Skoda Fabia Rally2 Evo.
