La sparuta pattuglia Italiana alla Dakar finalmente riesce a fare scattare i cronometri e si difende con onore, ed a guidarla è Michele Cinotto.
Gli Italiani alla Dakar con le quattro ruote in quest’edizione sono davvero pochini, e tra prove cancellate tempi imposti, hanno macinato tanti chilometri a vuoto e preso tanta acqua. Per fortuna la tappa di Rio Hondo li ha visti entrare in azione. A fine giornata il primo è risultato il Polaris di Michele Cinotto l’ex rallysta anni 80 torinese innamorato della Dakar. Un onorevole 55° piazza, chiuso a sandwich da due grandi che hanno litigato a lungo con il fango Nanni Roma e Chicherit. Una decina di posizioni più in la troviamo il Polaris gemello di Eugenio Amos. A chiudere la pattuglia Stefano Marrini con la sua Mitsubishi unico portacolori made in Italy al volante di una vettura vera.