In molti si attendevano qualche ufficializzazione pre Natalizia sul CIR 2018, ma se a tenere banco sono i movimenti di alcuni piloti e le conferme di altri, il tema meno discusso ma che potrebbe rappresentare uno dei nodi della stagione è la possibile staffetta Peugeot – Citroen.
I movimenti che più fanno discutere e sollevano interrogativi sul CIR 2018 sono quelli legati al Futuro di Andreucci e Peugeot. Il Garfagnino qualcosa lo ha anticipato tra le righe di qualche chiacchierata, la voglia di appendere il casco al chiodo è ancora lontana, ma per festeggiare degnamente il decimo scudetto il 2018 potrebbe vederlo impegnato in un programma ad ampio respiro internazionale. Un programma in divenire che per ora fa l’occhiolino a molte prove dell’ERC e forse anche a qualcuna del WRC2. Il sapore non è tanto quello di un addio quanto di un arrivederci, al suo posto oramai viene dato per firmatario The Rox. I dubbi veri però riguardano il futuro della Peugeot 208 R5, vettura in attesa secondo indiscrezioni di un pacchetto sviluppo per il 2018, di cui però si sa poco e visto come stanno andando le cose in PSA (con un reparto tecnico oramai unificato) ad oggi concentrata su una sola R5, la nuova Citroen C3, non si intravede la volontà della casa di investire ancora sulla 208. Per cui visto che le filiali Italiane di Peugeot e Citroen fanno capo alle stesse figure, la prossima stagione si potrebbe già assistere in corso d’opera ad un passaggio di testimone tra la 208 e la C3. Per il momento è difficile ipotizzare cambi di colori ad inizio stagione, visto e considerato che sulla C3 non è ancora certa la data di omologazione della C3 in ballo tra marzo e aprile, ne tantomeno per i tempi di consegna delle nuove vetture. Un cambio di colori che potrebbe coinvolgere anche la PA Racing, struttura sempre molto vicina al gruppo PSA.
