Qualche settimana addietro quando erano stati rivisti i regolamenti del CIR ci aveva lasciato basiti il colpo di spugna che era stato tirato sul titolo tricolore R1. Una serie entry level frequentata per lo più da giovani e giovanissimi, che non hanno mancato di fare sentire il loro dissenso e la federazione intelligentemente è ritornata sui suoi passi.
La cancellazione del titolo tricolore riservato alle R1 era una specie di controsenso come avevamo rimarcato in un articolo del 16 giugno, appena era stato rivisto il regolamento del CIR 2020. In una serie sempre più attenta ai giovani, con una bella fetta dei premi dedicati agli Junior, andare a togliere alla classe di primo ingresso nei rally la titolazione nazionale faceva a pugni con lo spirito di questa filosofia giovane. Pur trattandosi di un titolo senza portafoglio (senza premi), nel caso di piloti giovani, ma anche solamente under 30 è un bel trampolino di lancio per chiudere un budget per passare nella classe Rally4. Come è successo a Daniele Campanaro che proprio grazie al titolo tricolore vinto nel 2019 è riuscito a mettere assieme gli aiuti necessari per il salto di categoria e quest’anno andrà all’assalto del due ruote motrici con la Fiesta Rally4 by TH Motorsport, supportata da ERTS Hankook e Ford Racing che hanno cercato di dare vita a un piccolo programma di filiera. In un nostro articolo avevamo sollevato il problema a metà del mese di giugno, ma da allora si sono levate soprattutto le proteste dei piloti che abitualmente frequentano la classe, una sorta di sollevazione popolare a cui la federazione ha prestato la dovuta attenzione, anche se i firmatari della petizione non avevano i nomi altisonanti che frequentano la top ten del CIR. Così sull’ultima revisione dell’RDS CIR, è arrivata la marcia indietro, ed il titolo CIR R1 è stato reinserito nell’elenco delle coccarde tricolore da assegnare nel 2020. Un segno importante da parte di una federazione finalmente attenta alle richieste dei suoi tesserati, pronta a cogliere i suggerimenti che arrivano dalla base quando queste hanno ragioni fondate.
