Il gioco degli scarti, ed il maggiore coefficiente finale mantengono in gioco tutti e quattro i protagonisti della serie tricolore, una partita a poker con la mano finale dove chi vince piglia tutto.
L’ultimo round tricolore propone un finale di campionato pirotecnico, i quattro sfidanti si presentano al via tutti con la possibilità di prendersi la corona tricolore, l’imperativo sarà strappare quel successo che può valere il campionato. In pole ci sono il Giando e Campedelli, mentre Crugnola e Rossetti devono fare i conti con chi arriva secondo, ma soprattutto per il Varesino le chance restano molto alte. A confondere ulteriormente le carte ci penserà il Tuscan Rewind, una gara che per la prima volta fa il suo ingresso nel CIR, su quelle leggendarie strade bianche del Senese che hanno scritto le più belle pagine del rally di Sanremo mondiale, che però i quattro sfidanti non hanno conosciuto. Speciali che nel mondiale trovavano pari solamente nella gara Neo Zelandese, con un fondo ben levigato ed un guidato veloce, le medie non sono quelle stellari della Scandinavia ma si viaggia sempre sulla soglia dei cento chilometri orari, condizioni abbastanza inusuali nelle gare Italiane. Il favoritissimo della vigilia, a detta degli scommettitori di casa nostra, è Simone Campedelli che sulla terra ha sempre dimostrato di saper andare fortissimo. A suo favore gioca anche la grande esperienza della M-Sport Poland, ed una new Fiesta R5 che sull’asfalto non è ancora al massimo, ma sulla terra del WRC ha dato prove di grande competitività. Ma anche se nelle ultime gare Basso è andato in sofferenza con una Fabia non brillantissima, sulla terra sa andare forte e rispetto ai suoi avversari è il solo a montare le coperture di Clermonth, elemento che potrebbe fare la differenza. Crugnola dopo un Roma capitale stratosferico, ed un Due Valli vinto senza incertezza ha cominciato a crederci e sulla terra nonostante il debito di esperienza in Sardegna è stato l’unico a tenere i picchi velocistici di Campedelli. Se continuerà a crederci e non si accontenterà sulle speciali di Montalcino ha tutti i numeri per fare saltare il banco. La posizione più complicata è quella di Rossetti, ma dalla sua ha esperienza e velocità, molto dipenderà dal grado di forma della sua Citroen C3 sulla terra. In Sardegna si è ben difeso, ma con soluzioni tecniche differenti Ostberg ha dimostrato che la R5 targata Citroen può fare una bella differenza.