Il campionato italiano terra come l’anno passato si presenta ai blocchi di partenza di Radicofani per il Rally della Val D’Orcia, i numeri sono esattamente quelli di inizio venti ventidue, ed anche i protagonisti a cominciare dal campione in carica Paolo Andreucci sono gli stessi con alcune new entry di interesse come Ciuffi e Panzani.
La terra a differenza dell’asfalto non sembra patire il momento problematico della disciplina rally, i numeri restano sostanzialmente stazionari, ma il problema nodale delle gare su terra sono le poche gare a fronte di evidenti difficoltà organizzative burocratiche, ed economiche. Il Val D’Orcia nella sostanza mantiene intatti i due terzi del suo percorso con la San Casciano dei Bagni e Radicofani, mentre esce di scena la Piancastagnaio ed entra la Castiglioncello del Trinoro – Sarteano speciale sensibilmente più corta. A differenza dell’anno passato anche se i chilometri saranno quasi una decina di meno, il format propone un layout più fluido con due soli parchi, dove rivedere l’ordine di partenza in base alla classifica. L’anno passato invece con quattro parchi l’ordine di partenza è stato soggetto ad una mutazione continua. Tra i protagonisti su tutti svetta il nome di Paolo Andreucci, che questa volta non dovrà fare i conti con Battistolli, il vicentino prima della partenza a Fafe aveva fatto capire che sarebbe stato a Radicofani, ma il problema alla spalla e l’operazione a cui è stato sottoposto questa settimana l’hanno costretto sia pure a malincuore a rinunciare ad una trasferta che è nelle sue corde. Tra i frequentatori abituali delle strade bianche hanno rinnovato la loro presenza Enrico Oldrati, Jader Vagnini, Emanuele Dati e Massimiliano Tonso, ma allo shake down a mostrare uno stato di forma ottima è stato Giacomo Costenaro, assieme a Nicolò Marchioro tornato al volante di una Fabia Rally2 Evo, dopo una stagione tutto avanti sulla compatta della casa del leone. Sempre presente l’inossidabile WRC Master Mauro Miele, in mostra sino dallo shake down. Ma ci sono anche delle new entry interessanti da quella di Tommaso Ciuffi a Luca Panzani, due trentenni molto veloci che sulla terra possono dire la loro.