Nonostante i ritardi accumulati in attesa delle nuove fusioni per il cambio la nuova Citroen C3 R5 debutterà al Tour de Corse con un solo obbiettivo: vincere e rilanciare il marchio del gruppo PSA sul fronte dei campionati nazionali e continentali.
Dopo un lungo 2018 dei grandi propositi per quanto riguarda il pianeta R5 finalmente è arrivato il momento della verità almeno per Citroen ed il gruppo PSA. Nonostante qualche ritardo accumulato per un progetto nato con un cambio al volante, sul quale sono stati obbligati dalla FIA a fare retromarcia, con l’omologazione del primo aprile debutteranno ufficialmente in Corsica. Le vetture saranno due una per Bonato affidata alle cure di CHL, che a pochi giorni di distanza dovrebbe prendere il via anche al Lyon Charbonniere prova del campionato Francese, obbiettivo primario del pilota Savoiardo. La sua presenza nel WRC2 dovrebbe proseguire con un programma parallelo al campionato nazionale, anche se in realtà sia team che pilota alla vigilia del Tour una mezza bocciatura l’hanno portata a casa. Se era chiaro che da Versailles non avrebbero lesinato sforzi, e quindi hanno dirottato sin da subito Lefebvre sui test, pilota che ovviamente l’avrebbe condotta anche al debutto. Che la vettura di punta (quindi di Stephane) fosse affidata alle cure di PH Sport è stata una mezza sorpresa. Mezza perché non s’è ne era parlato prima, ma in realtà la struttura capitanata da Pialla resta la prima scelta del gruppo PSA per i programmi di un certo spessore. I primi tre appuntamenti di Lefebvre nel mondiale saranno Corsica, Portogallo e Sardegna, resta da definire il programma completo che ovviamente dopo i primi responsi punterà tutto sulle prove dove la C3 e Lefebvre potranno avere maggiori possibilità. Perché il titolo sembra una priorità inderogabile, o comunque un passo fondamentale nel rilancio del marchio PSA nella classe R5 dove oggi a fare la parte del leone sono le Skoda e Ford.