CITROEN TRIONFO NELLA PAMPA

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L’ultima tappa della gara Argentina, di appena 32 chilometri, avalla il successo delle vetture dello chevron, con Meeke primo ed Ostberg secondo, ed a Ogier resta la parziale consolazione dei tre punti della power stage.

Dopo appena tre gare il mondiale rally stava soffocando sotto lo strapotere Volkswagen, con la tripletta di Ogier, ed il resto dei podi saccheggiati dagli scudieri del campione del mondo. Un copione che neanche un assurda regola sugli ordini di partenza, fatta a doc per rimescolare le carte, sembrava in grado di scalfire. Le candidature per scardinare la panzer division le avevano già posati sia Hyundai che Citroen, ma se ad Alzenau hanno sempre dimostrato di crederci, non si può dire altrettanto in Citroen, vuoi per la fallosità dei suoi piloti velocissimi, ma.., oppure vuoi per un evoluzione tecnica blanda rispetto a quella della concorrenza. Tanto che in Citroen sembravano non avere altro da giocare che il jolly Loeb, operazione che però a Montecarlo non ha dato i risultati sperati. Il duro percorso Argentino, più che mai quello di quest’anno, ha risvegliato l’istinto dei suoi due piloti, e manco fosse l’ultima spiaggia come due cavalli di razza sia Meeke che Ostberg sono stati veloci ma anche tatticamente accorti per tutta la gara. A Ogier, obbligato al palo per il cedimento prematuro della sua Polo, non resta che consolarsi con i tre punti della power stage più bella del mondiale. I 16 chilometri di El Condor. Mentre Latvala deve arrendersi di prima mattina per un problema meccanico, lasciando il terzo gradino del podio ad Evans. Mikkelsen e Neuville per risollevare le sorti di una gara da dimenticare partono a tutta alla ricerca dei tre punti sulla power stage, ma trovano solamente la stessa pietra che li manda entrambi al tappeto.

CLASSIFICA

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