CIVM – FORZA DI VOLONTA

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La serie dedicata al mondo delle salite tricolori sta lottando con le unghie per cercare di mettere in piedi un campionato degno di questo nome nonostante tutte le difficoltà del momento e la marcata stagionalità della disciplina. 

Nonostante una delle peculiarità della velocità montagna sia la stagionalità della disciplina, che tradizionalmente inizia in primavera e si conclude ad inizio autunno, dei dodici eventi in programma solamente cinque hanno dovuto forzatamente chiedere il rinvio, mentre la seconda parte del calendario con i suoi sette appuntamenti è ancora in piedi a cominciare dalla Trento Bondone, che sta stringendo i denti in attesa del via libera alle manifestazioni sportive da parte del governo. L’obbiettivo è quello di riuscire ad allungare il calendario di qualche settimana cercando di ottimizzare la struttura geografica della serie, in maniera di sfruttare le più miti temperature autunnali dell’Italia del sud, dove in Sicilia troviamo Monte Erice e la Coppa Nissena, mentre in Calabria ci sono altri due monumenti la Sambucina e Campotenese (entrambe rinviate a data da destinarsi). L’obbiettivo minimo è l’assegnazione del titolo con un calendario dimezzato, ma vista la volontà di molti organizzatori la possibilità di disputare più di sei gare è una speranza che sembra molto più che concreta. Tra quelle ancora regolarmente a calendario quella che potrebbe avere più difficoltà è la Vallecamonica, perché situata in quell’epicentro lombardo che ha pagato un tributo altissimo al coronavirus, ed ancora oggi è obbligata a tenere la guardia altissima. Il fatto che nella velocità montagna il noleggio sia un fenomeno che non ha monopolizzato la disciplina, come nei rally, potrebbe aiutare a contenere la fisiologica perdita di concorrenti. Attutendo in qualche maniera gli effetti di una crisi mondiale del motorsport che adesso in molti fanno finta di non vedere, o non leggono nelle sue proporzioni reali.

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