Come è oramai tradizione il campionato continentale della velocità in salita (CEM) prende i via nel sud della Francia sulla strada che da St. Jean du Gard porta a Col Saint Pierre, dove la nutrita pattuglia Italiana ha letteralmente fatto saltare il banco.
Il meteo e le nuvole cariche di pioggia hanno segnato la prima prova del campionato Europeo salita, una domenica tra scrosci, e schiarite ha praticamente favorito l’alternarsi di condizioni dal bagnato all’umido all’asciutto. Un alternanza che ha fatto si che l’unica salita buona sia risultata la seconda ed a fare lo scratch ed evidentemente il record del nuovo tracciato (più corto rispetto a quello degli ultimi anni di qualche centinaio di metri) è stato super Simo che ha messo alla frusta la sua nuova Norma M20 FC. Un podio monopolizzato dagli azzurri visto che alle spalle di Faggioli con un ritardo di meno di 2″ si è piazzata l’Osella Evo di Merli. Il Trentino alle prese con un auto da svezzare, su un tracciato che non conosceva così bene come il suo avversario si migliorato di passaggio in passaggio, facendo segnare un tempo di tutto rispetto, nella seconda salita e vincendo l’ultima sotto l’acqua. Si viene così a rinnovare un braccio di ferro che si annuncia ancora più pirotecnico degli anni passati. Sul gradino più basso del podio si parcheggia Paride Macario, autore di una prova maiuscola. Ottima anche la prova di una altro giovanissimo, Andrea Bormolini che fa ben sperare per il proseguimento della sua stagione.