CONFERMATO IL MONTEPREMI ACI

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Mentre nella sede ACI di Roma c’è fermento per ridisegnare i calendari del 2020, è appena stato confermato in maniera integrale il corposo montepremi che la federazione aveva messo in palio per la stagione 2020. Un bell’incentivo per tutti i concorrenti che cercheranno di essere al via di una stagione molto complessa.      

La ripartenza è dietro l’angolo, ma per adesso si è appena depositata la polvere delle macerie, l’onda lunga dello tsunami economico andrà a colpire le spiagge del motorsport solamente in autunno. Un’onda d’urto che potrebbe lasciare danni maggiori di quanti hanno prodotto i lockdown di questi tre mesi. Un aiuto ai concorrenti che comunque si avventureranno nelle serie tricolori arriva dal montepremi che ACI Sport aveva presentato a inizio stagioni e che proprio oggi ha confermeta con le parole di Daniele Settimo il presidente della commissione rally. Un capitale complessivo di circa 300.000 euri suddivisi tra le tre massime serie tricolori, CIR, CI WRC e CIRT e la Finale della ACI Sport Rally Cup Italia (che distribuirà 150.000 oltre ai premi messi in palio dalle case e dai costruttori di pneumatici). Un accento in particolare cade proprio sulla Finale di Como che è dedicata principalmente a gentleman e giovani in cerca di visibilità ma con budget risicati, questa volta il montepremi risulta particolarmente ghiotto perché in molti casi con calendari ridotti le somme sono percentualmente importanti, abbastanza da permettere ammortamenti in grado di fare la differenza per chi corre. Nel massimo campionato i 35 mila del CIR due ruote motrici e i 75 mila dello Junior sono un importante contributo per due serie dedicate principalmente ai giovanissimi, come in alcuni casi i 35 mila del CIRA dove troviamo gentleman, ma anche ragazzi di belle speranze che però non riescono a competere con i protagonisti dell’assoluta CIR.

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