La Coppa Rally di Zona, ovvero la nuova serie di base organizzata l’anno passato dalla federazione ha riscosso un discreto consenso, ma quest’anno con il continuo fiorire di trofei dei gommisti, oppure serie come quelle monomarca e il nuovissimo R Italian Trophy hanno messo nel piatto una ricca serie di montepremi che la rende sempre più interessante.
Se l’anno passato l’interesse era stato davvero notevole, anche grazie alla finalissima in un unico round al rally di Como. L’impegno a livello promozionale (con relativi montepremi) si era limitato a quelle serie monomarca legate agli importatori da sempre molto vicini anche all’attività di base. Oltre a qualche soldino che aveva messo la stessa federazione, che in vista della nuova stagione è stata la prima a rilanciare andando a mettere un bel numero di gettoni nel piatto. Ma l’interesse riscosso ha smosso tutto l’ambiente che ha visto rilanciare per prime le filiali importatrici, ma soprattutto ha assistito all’ingresso in maniera dirompente dei gommisti, ultimo in ordine di tempo il Pirelli – Accademia. Tra le novità in questo senso spicca il nuovissimo R Italian Trophy promosso dalla stessa società che sino ad oggi ha gestito trofei ed il marchio della Regie in Italia. Una scommessa tutta da scoprire perché va a slegarsi dai classici interessi diretti che possono essere quelli del costruttore oppure dei gommisti. Ma come il montepremi federale è cumulabile con gli altri è oltre ad andare ad alzare il valore generale della posta in gioco va a dare un bel valore aggiunto ad un campionato che guarda soprattutto alla base dei praticanti. Ed oggi con il sommarsi di tutti questi premi la Coppa Rally di Zona è diventato il campionato più interessante nel rapporto tra le opportunità offerte ed i costi che propone, dai chilometraggi alle iscrizioni più contenute rispetto al CIR ed alle altre serie tricolori e non. Un bel fermento che non si può certo dire che in Italia c’è attenzione solamente per le serie più importanti e di spicco.
