Kevin Gilardoni e Max Rendina in testa alle rispettive categorie. Simone Tempestini secondo. Una prima tappa promettente per i piloti italiani al Tour de Corse.
Pochi i piloti di origine italiana in azione nell’undicesima gara del Mondiale, in Corsica. Nella difficilissima prima tappa i nostri portacolori si sono ben difesi, portandosi anche al vertice delle classifiche per cui stanno lottando, oppure nelle immediate vicinanze. Il migliore nell’assoluta è Lorenzo Bertelli, unico al volante di una WRC. Il rampollo di casa Prada ha avuto però una giornata difficile, con grossi problemi di sottosterzo nella prima speciale e una dispendiosa uscita di strada nel corso della PS3, l’unica altra della giornata dopo l’annullamento del secondo tratto. La Ford Fiesta RS di Bertelli è ora sedicesima e ultima di classe RC1, ventottesima assoluta.
Simone Tempestini è due posizioni più in giù nella generale. Con la Citroen DS3 R3T è secondo nella classifica di WRC3, ad una quindicina di secondi dal leader, il francese Yohan Rossel. Il pilota con base in Romania è stato piuttosto prudente nella prima prova ma ha poi sfoderato un tempone nella Francardo-Sermano, recuperando terreno. Tempestini sta correndo solo per il titolo dell due ruote motrici, in quanto in Corsica non prende punti per lo Junior. In un mare di Citroen, la migliore delle “altre” auto è la Renault Clio R3T di Andrea Crugnola. Il varesino è riuscito a tenere testa alle DS3 nel primo tratto ma ha perso un po’ di terreno nella più lunga speciale conclusiva. Ora è quinto di categoria, sesto di classe RC3 per l’intromissione di un pilota “trasparente” per le classifiche di campionato, il corso Pierre Campana. Buona comunque la posizione di Crugnola in ottica di campionato. I suoi rivali principali, Quentin Gilbert e Ole Christian Veiby, sono nella stessa zona di classifica: il francese lo precede di una ventina di secondi, il norvegese lo segue di mezzo minuto. A proposito di Renault sovralimentate, può essere soddisfatto della prestazione finora offerta Kevin Gilardoni. Il ventitreenne comasco sta guidando la classifica tra i pretendenti al trofeo Clio R3T europeo, un un margine di vantaggio di oltre un minuto sul primo degli inseguitori.
Dulcis in fundo, tappa difficile ma in rimonta e con grandi soddisfazioni cronometriche per Max Rendina. Il pilota romano ha avuto un problema elettrico, poi rivelatosi banale, nel primo trasferimento ed è arrivato in grave ritardo al CO di inizio speciale, rimediando la penalità di 2’20”. Il campione in carica della Coppa Produzione però non si è dato per vinto, ha attaccato a fondo e nelle due sole prove disputate ha rimontato i suoi due rivali in gara in Corsica. Ora precede di 36″ il romeno Joan Carchat, mentre Alain Foulon è a quasi dieci minuti.
