Il rally Crete Senesi città di Asciano ex Valtiberina si è visto costretto ad andare al rinvio a data da destinarsi per problematiche tecnico burocratiche organizzative, anche se non si tratta di un cancellazione un altro duro colpo da mandare giù dopo quello incassato l’anno passato.
Se si vuole vedere il bicchiere mezzo pieno, almeno non è stata una cancellazione e ci sono delle buone basi per un recupero autunnale, data naturale per un territorio a vocazione agricola e turistica, che nelle due edizioni estive ha fatto i salti mortali per riuscire a mandare in scena due gare targate CIRT, tra le più belle del panorama nazionale. La gara con validità per il campionato italiano rally terra storico, non dovrebbe avere problemi a garantirsi un reinserimento in un calendario decisamente dilatato con soli cinque appuntamenti stagionali. Discorso differente per il Raceday, trattandosi di una serie a cavallo di due annate, l’appuntamento conclusivo probabilmente passerà sulle spalle del rally Adriatico secondo appuntamento del campionato italiano terra. Anche se ad una gara dalla fine la serie a tutta terra organizzata da Alberto Pirelli, propone delle classifiche ben delineate, aperte a poche variabili. Un rinvio che ritorna a porre l’accento sul pianeta terra, dopo il tormentato finale della stagione venti ventidue, è evidente che bisogna riuscire a iniettare nuova linfa alle gare su terra.
