La battaglia croata inizia sui 3,65 chilometri dello shakedown di Okic, ed anche se i tempi di uno shakedown non dicono molto è evidente chi come Rovanpera, ed i due capitani Hyundai Neuville e Tanak hanno fatto sfoggio muscolare giocandosi lo scratch sul filo dei decimi, al contrario Breen ed Evans hanno preferito non forzare giocando a carte coperte.
Il primo round croato, quello valido solamente per la medaglia di legno se lo va a prendere Kalle Rovanpera che percorre i tre chilometri e mezzo per tre volte a un passo bello sostenuto migliorando la sua performance di un paio di secondi di giro in giro. Alle sue spalle con un solo decimo di ritardo troviamo Neuville anche lui sulla falsariga del Finlandese è andato a togliere un paio di secondi a giro, ma con quattro passaggi ovvero preferendo un primo giro più accorto. Terzo a soli otto decimi la Hyundai di Tanak, l’unico ad essersi portato sotto la soglia del 1’54” già al secondo giro, sfoggiando la capacità di mettere alla frusta la sua vettura a freddo, un bel monito per tutti gli avversari. Bene anche i due debuttanti Lappi e Solberg, il Finlandese in particolare pur senza attaccare ha cercato di capire dove si poteva posizionare e trovarlo al quarto posto, a una manciata di decimi da Tanak la dice lunga sulla facilità di guida e sul potenziale della Yaris. A non volere scoprire le sue carte è stato Evans che ha cercato nuovi equilibri pensando alla pioggia, ma senza nemmeno tentare di alzare il passo, limitandosi a sentire le sue sensazioni. Lo stesso ha fatto Breen nei primi passaggi, ma nella sua ultima tornata ha comunque schiacciato un po’ di più l’acceleratore. Ad un paio di secondi da Kalle troviamo il gruppone con le tre Fiesta degli under con Greensmith e Loubet regolari nei loro miglioramenti, mentre Fourmaux si è nascosto preferendo un andamento lento. Con le Rally2 si sono messi in evidenza Camilli, Gryazin, Linnamae e Lefebvre, ma il Ceco Cais che si è fermato dopo due passaggi ha dimostrato che sarà tra i protagonisti. Tra gli Junior spicca Franceschi che ne approfitta per fare più passaggi e imparare una vettura per lui tutta da scoprire, ma tanto per mettere le cose in chiaro è lui che alla fine batte il miglior tempo.