CRUGNOLA AL COMANDO

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Nelle prime cinque speciali della gara un De Tommaso in forma splendida prende le redini della gara su un Crugnola che sia pure con il fiatone lo tiene nel mirino. Nella replica della lunga, Santopadre Fontana Liri, Andrea capitalizza le modifiche al set-up della sua C3 e spara un scratch che gli permette di saltare un Damiano che non ha nessuna voglia di mollare.

Sulle strade del Roma Capitale Crugnola e De Tommaso mandano in scena un braccio di ferro pirotecnico, una battaglia campale a suo di scratch che mette alle corde la nutrita euro pattuglia. A distinguersi c’è anche un Basso finalmente in palla che di scratch ne batte tre su sette speciali, ma per il Trevigiano alla partenza anticipata che gli rovina la stage di qualifica, ne somma altre due una nella prova del Colosseo, ed un’altra sulla prima prova del mattino. Un doppio inciampo che gli costa 10” per la prima frazione e un minuto nella seconda per la recidività, ma nonostante la gara compromessa il Giando non molla un solo centesimo e sui parziali se la gioca alla pari con Andrea e Damiano. Dopo lo svarione in cui è inciampato ad Alba De Tommaso ritrova lo stato di grazia del Targa Florio, due tempi scratch ed una gara a tutta dove lamenta qualche sbavatura solamente nella replica della lunga dove concede due manciate di secondi ai suoi avversari. Nonostante il sorpasso resta nella scia di Crugnola a 9”.5, sempre in agguato in una classifica che resta apertissima visti i novantadue chilometri della tappa di domani. Crugnola impressiona per la gestione del passo, nonostante un feeling non perfetto nella prima boucle stringe i denti e non si scompone, al service fa un passo indietro e ritorna sulle vecchie regolazioni. Appena percepisce che la vettura gli risponde nuovamente come vuole, affonda i colpi sui ventinove chilometri della Santopadre dove il primo passaggio aveva esagerato nella gestione delle gomme e riesce a ribaltare la classifica. Se da una parte conferma di essere uno dei più completi interpreti dell’asfalto a livello mondiale, non dimentichiamoci di come ha fatto saltare il banco al Monza venti ventuno, ci regala una certezza quella di pesare il valore di un De Tommaso che a ventisei anni, alla sua seconda stagione tricolore sta semplicemente volando. Anche se la classifica lo vede veleggiare a margine della top ten una menzione al merito va ad un Basso che finalmente sembra avere trovato la chiave di volta per dominare la Hyundai e senza la penalità sarebbe secondo ad appena 2”.7 da Crugnola. Terzo assoluto, capitano dell’Euro pattuglia, un Campedelli che sull’asfalto italiano sta ritrovando il passo dei bei tempi e anche se paga una ventina di secondi alla leadership si è messo dietro Bonato, Llarena, Tempestini, Andolfi; cinque driver racchiusi in due manciate di secondi.

CLASSIFICA

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