Nella power stage CIR alle terme di Caracalla, semplice prova spettacolo di apertura per i concorrenti dell’ERC a dettare il passo è un Andrea Crugnola in formato XXL che si lascia dietro a sei decimi Giandomenico Basso che brucia per un solo decimo le Skoda Fabia Rally2 Evo gemelle di Mikkelsen e Nil Solans.
Il ritardo nel CIR di Crugnola è davvero importante e troppe sono le cose che sono andate storte in questo avvio di stagione, ma su queste strade Andrea nonostante qualche inciampo che in passato gli ha impedito di concretizzare una classifica assoluta di grande rilievo, ha dimostrato di sapere tenere il passo degli jedi del campionato continentale. Ed è abbastanza chiaro che a questo punto il varesino andrà a giocarsi tutto per tutto, tanto anche un suo errore dopo tutti gli stop patiti per cedimenti meccanici non potrebbe peggiorare la sua situazione. Ma al contrario se riuscirà a mettere sul piatto tutto il suo valore, senza dovere regolare il suo passo pensando al campionato, potrebbe essere la volta buona per riuscire ad ammirare nella sua classe uno dei talenti più cristallini che si sono visti in azione in quest’ultimo decennio. Lo scratch sui due chilometri e rotti della Caracalla lascia trasparire le sue intenzioni, visto che riesce a mettere tra se e Basso (secondo assoluto) ben sei decimi. Domani però quando inizierà la gara vera i due protagonisti della serie tricolore dovranno fare i conti con i driver dell’ERC a cominciare da Mikkelsen, Solans e Gryazin che hanno chiuso la loro prova a meno di un secondo dal leader provvisorio Crugnola. Una cornice quella delle terme di Caracalla incantevole, che però a livello immagini nella diretta televisiva non è mai riuscita a fare da cornice ad un percorso incastrato tra chicane e protezioni di cemento ovunque. Qualche dubbio lo ha sollevato l’orario di partenza che subito dopo i primi ha visto scendere le tenebre, ed ovviamente ha inciso sulle prestazioni di chi partiva con le luci delle fanaliere accese.