CRUGNOLA CONTRO TUTTI

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A Brescia sui due chilometri delle cave di Botticino, percorsi nel senso contrario alla power stage, di questo pomeriggio, lo shake down ha dato il via ad una gara chiave del CIR, con un Andrea Crugnola che al volante della nuova Hyundai i20 N Rally2, tenterà una rimonta tutta in salita contro le Skoda Fabia di Basso e Andolfi.

Dopo un impressionante prima friulana al volante della nuovissima Hyundai i20 N Rally2 Andrea Crugnola questo fine settimana avrà addosso gli occhi di tutti gli addetti ai lavori d’Europa e non solo. Se l’interesse per la nuova ammiraglia del reparto clienti di Alzenau è sempre stato molto alto, ed i primi successi hanno fatto lievitare le richieste, ma soprattutto hanno cominciato a mettere sotto pressione Hyundai per l’evasione degli ordini già in essere, il risultato del 1000 Miglia potrebbe creare una vera e propria corsa per accaparrarsi la nuova i20 N. Con un meteo che promette un fine settimana soleggiato e quindi gara asciutta, si complicano le cose per Fabio Andolfi che non dispone della Skoda Fabia Evo e farà sicuramente più fatica a restare nel treno di testa. Ma a tentare di fare saltare il banco oltre a Basso ci sarà anche Albertini che gioca sulle speciali di casa, in una gara che ha fatto la sua ultima apparizione nella massima serie tricolore nel 2013 e Stefano ha vinto nel 2018 e 2017 (nel campionato italiano WRC). In corsa per il podio però troviamo anche De Tommaso, Bottarelli e Ciuffi, ma da non sottovalutare nemmeno il Pedersoli anche lui come Albertini su queste strade è di casa e ci ha corso in molte delle edizioni targate CI WRC. Lo shake down ha visto i favoritissimi, che occupano le prime quattro posizione del CIR raccolti in un fazzoletto di un secondo, veloci ma concentrati a riuscire a calibrare il loro passo su queste strade, più che andare alla ricerca della migliore prestazione. Nel drappello di dei pretendenti al podio si sono distinti in maniera particolare Bottarelli, Ciuffi alla sua seconda uscita sulla Vw Polo R5 e Damiano De Tommaso che con il suo 1’35”.9 è stato l’unico a sfondare il muro del minuto e trentasei secondi.    

SHAKE DOWN

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