CRUGNOLA IL RE DELL’ARENA

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Il rally due valli incorona per la terza volta di fronte all’Arena di Verona un monumentale Andrea Crugnola, preciso e sempre velocissimo, sulla speciale lunga di Bolca manda definitivamente al tappetto la Yaris di Basso, un colpo al volto da undici secondi che allontana definitivamente Basso, mentre il terzo gradino del podio è ancora per Campedelli.

Andrea Crugnola raccoglie il suo terzo successo stagionale e ritorna al comando della serie tricolore, strappando la posizione alla Yaris di Basso che cerca di restare incollato agli scarichi della Citroen C3 Rally2 della FPF Sport, ma ad una speciale dal traguardo deve issare bandiera bianca e subisce anche il sorpasso di Campedelli. Con il giro di boa Veronese il CIAR si lascia alle spalle una prima parte di stagione che ha letteralmente infiammato il campionato, con la sfida tra i campioni uscenti Andrea Crugnola, Pietro Ometto e la squadra di Paolo e Michele Fabbri, ed il nuovo sodalizio Giandomenico Basso, Lorenzo Granai e la nuova squadra targata Toyota Italia. Un duello ad altissima tensione che è tornato a dare una spruzzata di pepe ad un campionato che nelle ultime due stagioni si è appiattito sotto il dominio di Andrea Crugnola. Il campionissimo Varesino su queste strade è sempre stato particolarmente a suo agio, e con un perfetto mix tra velocità e tattica è riuscito a fare saltare il banco portando il Giando alle corde nella giornata di ieri, per poi mandarlo al tappeto sui venticinque chilometri della Bolca. Su una speciale lunga, di quelle che dovrebbero fare parte di tutte le gare, per dare più mordente a dei rally sempre più sprint, i pronostici erano tutti per Crugnola, perché sul passo oggi è il più forte. Ma gli undici secondi e rotti mollati a Basso e i diciotto di Campedelli, sono andati oltre ai pronostici, dimostrando una gestione nel cambio di ritmo che è difficile da vedere anche sui palcoscenici internazionali. Grandissimo nel disegnare le linee più veloci, mantenendo la sua Citroen C3 il più centrale possibile sulla carreggiata, nello stretto intraversa quel tanto che basta per uscire dalle curve con la linea ideale senza abbondare. Ma soprattutto sulle curve che si sono sporcate molto, in più di un occasione ha impressionato stoppando sul nascere l’intraversata, cercando di trovare subito trazione e sparare via la vettura dalle curve evitando di fare patinare le ruote più del dovuto. Basso cerca di non mollare è sulla penultima speciale sbaglia una chicane e centra con forza una rotoballa, danni apparentemente estetici ma il radiatore comincia a perdere e deve issare bandiera bianca prima di entrare sull’ultima speciale. A giovarsi di questo ritiro è soprattutto Campedelli che chiude la sua gara sulla piazza d’onore, mentre sul gradino basso del podio ci si arrampica un Signor sempre più convincente, che si lascia alle spalle per soli tre secondi lo sloveno Avbelj, suo avversario nella corsa al Promotion.

CLASSIFICA

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