Il pilota di Varese parte mettendo le mani avanti, e sulla power stage di Sassorosso mette in carniere i tre punti della power stage, mettendo tutti in allarme in attesa del primo passaggio sulla Careggine, la speciale che con i suoi tre passaggi sarà l’ago della bilancia, un tracciato difficile e insidioso dove Crugnola è sempre andato a scratch, ed anche questa volta ..
Dopo le prime confortanti sessioni di prove della passata settimana, nello shake down Andrea Crugnola non si è curato minimamente dei tempi, si è limitato a testare qualche ultima regolazione sul set-up della sua Citroen C3, trovando le risposte che cercava nel feeling e non nei riscontri cronometrici. Al service di mezzogiorno, mentre la squadra di Fabbri tirava a lucido la Citroen C3 R5 con il numero 2 sulle portiere, lo sguardo sereno di Andrea valeva più di mille parole. Una sensazione che ha subito mandato all’incasso sulla power stage dove ha messo tutti alle corde, con gli avversari più quotati distanziati di qualche manciata di decimi belli pesanti. Un passo il suo che già a vista aveva qualcosa in più, veloce e grintoso aggressivo il giusto su ogni curva, ma senza più fare sfoggio di quelle linee abbondanti a cui spesso si è visto costretto l’anno passato alla ricerca di tempi che non volevano venire. Dopo il primo scratch che è andato a bissare in maniera bella pesante a Puglianella e sulla Careggine in versione notturna è andato a mettere la ciliegina sulla torta. La terza perla è uno schiaffone che lascia il primo degli inseguitori Damiano De Tommaso a 4”.5, ma lo svantaggio di Damiano nella generale si assesta sui dodici secondi, una sorta di piccola ipoteca messa li dopo appena una trentina di chilometri. La terza posizione se la tiene stretta Stefano Albertini, ma dopo la merenda del venerdì paga alla leadership di Andrea una ventina di secondi, primo di un gruppetto raccolto in un fazzoletto di decimi dove troviamo: Scattolon, Basso, Michelini e Andolfi.