Nel fine settimana che ci siamo appena lasciati alle spalle è andato in scena il primo rally dell’anno made in Italy, un Val Merula con Andolfi mattatore, ma a ruota la terra non sarà da meno con un Valle del Tevere dove sulle Citroen C3 Rally2 by FPF andrà in scena una sfida pirotecnica tra il campione italiano Andrea Crugnola e Umberto Scandola.
Il Rally Terra Valle del Tevere per la sua terza edizione si prepara a mandare in scena una super sfida tutta made in Italy, tra il varesino Andrea Crugnola, campione Italiano rally proprio al volante della C3 by Fabbri Family incrocerà i guantoni con il veronese Umberto Scandola, anche lui al volante di una Citroen C3 del team Romagnolo. Un derby sotto il segno dello “chevron” ricco di contenuti tecnico sportivi, con il pilota più forte del momento di casa Italia, che quest’anno nella corsa alla riconferma del titolo CIAR, dovrà tornare a fare i conti con i fondi sterrati, nello specifico quelli del San Marino. Sull’altra Citroen della FPF Sport debutterà Umberto Scandola, che ritorna alle competizioni dopo un anno di stop e lo fa sulla terra, dove ha sempre dimostrato di avere qualcosa in più. Sette sono le stagioni dove Umberto si è battuto nel CIR al volante di due generazioni di Skoda Fabia, con le quali ha vinto un titolo tricolore, ed è sempre andato a podio campionato. A questo lungo periodo sotto i colori di Mlada Boleslav sono seguite tre stagioni al volante della Hyundai, non altrettanto fortunate in particolare l’ultima (2021) dove il titolo terra gli è sfuggito per mezzo punto, dopo tre successi scratch e due seconde piazze. Vederlo tornare dopo un anno di assenza, al volante di una Citroen C3, solleva più di un punto interrogativo, mentre nel caso di Crugnola è oramai sicura la sua partecipazione al tricolore e per lui si tratterà di un primo round di allenamento in vista del 2023. Due partecipazioni di lustro che pur sovrastando nettamente i protagonisti del Raceday, danno un plus alla serie, ed al rally terra Valle del Tevere, e si propongono di andare a scardinare il monomarca Skoda, che al Prealpi Master Show (primo round Raceday) aveva contato ben otto Fabia nei dieci assoluti.