CRZ ALLA PROVA CHILOMETRI

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Da quanto è emerso dalla riunione della giunta sportiva ACI il CRZ 2024 andrà a proporre una formula sostanzialmente identica a quella consolidata e vincente, l’unico ritocco riguarda le gare in abbinamento al CIAR, variazione che potrebbe sembrare insignificante ma invece sarà una cartina tornasole per andare a tastare il polso del movimento rally made in Italy.

L’unico cambiamento sostanziale per i rally della Coppa di Zona (CRZ), serie che rappresenta il percorso di qualificazione verso la Finale (unica) Nazione Coppa Italia Rally ACI Sport, riguarda la presenza della Coppa Rally di Zona, all’interno delle gare valide per il CIAR. Dal 2024 non saranno più divise in due, con gare di zona abbinate alla gara maggiore dell’assoluto, ma si svolgeranno nella stessa competizione (gara unica), come è avvenuto nel CIRT e CIRA 2023. Queste gare della Coppa Rally di Zona svolte in toto nella gara del CIAR avranno coefficiente di punteggio CRZ 2, ed i conduttori potranno segnare solamente un punteggio a coefficiente 2 nella classifica generale. Ovviamente per la classifica della CRZ saranno trasparenti tutti i conduttori già indicati nell’articolo 1.10.1 del RDS CRZ. Nella sostanza nulla di rivoluzionario, ma un interessantissima cartina tornasole per mettere a confronto il 2023 con il 2024, sull’equazione chilometri e iscritti. Ma soprattutto andrà a proporre un confronto tra i rally di oggi di zona (i CRZ) di sessanta settanta chilometri, e quelli di trenta quaranta anni indietro, gare che spaziavano dai novanta ai centoventi chilometri. Un salto a piè pari nel passato, quello che tutti rimpiangono, ma sino ad oggi nei fatti non riescono a concretizzare dei numeri sufficienti alla sopravvivenza. Sicuramente qualcuno avrà da obbiettare sull’ostacolo costi di iscrizione; ma a grandi linee raddoppiando le cifre di un iscrizione CRZ non si è così distanti dal costo della massima serie, ed il coefficiente gara e i chilometri sono quelli di due gare. A cambiare in maniera importante sono i costi di noleggio che andranno a raddoppiare, dai cinque ai settemila di un CRZ a non meno di diecimila. Un salto importante in una serie con dei calendari di zona dove è rarissimo trovare dei concorrenti al via di tutte le gare, questo permetterà di fare delle valutazioni su dei dati concreti, soprattutto per le serie minori.

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