DAKAR, A LATEGAN IL PROLOGO

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A firmare il prologo della Dakar venti venticinque è la Toyota Hilux T1+ ufficiale targata Toyota Gazoo Racing del sudafricano Henk Lategan che nell’anello del prologo di Bisha ha bruciato sul traguardo per un secondo e qualche decimo il Ford Raptor dello svedese Mattias Ekstrom, mentre Al Attiyah terzo gli cede una ventina di secondi.

La Dakar questa mattina ha mandato in scena il Prologo, un anello di appena ventinove chilometri alle porte di Bisha, la località di partenza di questa quarantasettesima edizione della corsa regina tra dune e sabbia. In pratica definire prologo la tappa odierna è un’po’ forviante perché in realtà si tratta di una prova di qualifica, visto che il suo risultato odierno non andrà a sommarsi alla classifica generale. In pratica la sgroppata di questa mattina permette ai primi dieci di decidere la loro posizione di partenza per la tappa di domani, una nuova ronde a sud di Bisha, ma questa volta con ben quattrocento undici chilometri. Una prima speciale destinata a dare un primo scossone alla classifica, ma importantissima anche in chiave tattica visto che la frazione seguente è la quarantotto ore con un anello questa volta a nord di Bisha. Novecento quarantasette chilometri da mandare giù tutti di un fiato senza assistenza e senza rientrare al bivacco. L’importanza di potere scegliere la propria posizione di partenza nella tappa di domani, una scelta tatticamente importante vista l’importanza delle due tappe iniziali. A battere lo scratch è stata la Toyota Hilux T1+ del sudafricano Henk Lategan, una delle punte di diamante della Toyota Gazoo Racing made in Sudafrica, autore di una partenza a razzo è riuscito a bruciare lo svedese Mattias Ekstrom per un solo secondo. Ad una ventina di secondi troviamo la prima Dacia Sandriders del principe Nasser Al Attiyah che sale sul podio di giornata battendo per un paio di manciate di decimi, la Toyota targata Overdrive del lituano Rokas Baciuska. Quinto il portoghese Joao Ferreira con la Mini JCW che si lascia alle spalle Brian Baragwanath con il Century CR7. Dal settimo al nono posto si piazzano tre candidati al successo finale Sebastien Loeb, Lucas Moraes e Nanni Roma. Solamente venticinquesimo il campione uscente Carlos Sainz, al volante del Ford Raptor by M-Sport. Paga quattro minuti per una foratura la Mini JCW di Guillaume De Mevius, il belga costretto allo stop per sostituire la gomma fortunatamente non si porterà in classifica questi primi quattro minuti di ritardo.

CLASSIFICA

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