UN TROFEO PER SOGNARE LA YARIS RALLY2

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In questa settimana Toyota Italia sta lavorando per chiudere il contratto con quella che sarà la sua prima guida per il CIAR, ma ad interessare a molti piloti di casa Italia sarà la seconda GR Yaris rally2 che dovrebbe arrivare a metà stagione, vettura probabilmente destinata a chi si distinguerà nella GR Yaris Rally Cup.

A decretare il successo di un trofeo monomarca ancora prima della sua economicità, è il premio finale che non si misura in semplice denaro, ma nella capacità di fare sognare. Gli unici ad essere riusciti nel tempo a coltivare il sogno, inserendolo in un vero progetto di filiera, è stato il volante Peugeot, diventato oggi la Stellantis Cup France. Esattamente come ha fatto nell’epoca d’oro dei rally italiani il Trofeo A112 prima e il trofeo Uno dopo. Ma nella storia della filiera made in Italy non c’erano solamente le vetture del gruppo torinese, campioni del calibro di Biasion e Aghini erano approdati nella massima serie tricolore grazie alle filiere Opel e Peugeot. Oramai dalle prime stagioni del nuovo millennio i monomarca made in Italy, si sono allontanati sempre più da veri progetti di filiera. In alcuni casi l’orientamento è stato quello di premi in denaro, sicuramente appetibili ma buggettariamente lontani dal garantire un salto di qualità. Se quest’anno Anthony Fotia, in Francia avrà a disposizione una Citroen C3 ufficiale (PH Sport) nella serie Francese; dalla prossima stagione, o meglio per chi corre nel monomarca di Toyota Italia già dal 2024 potrà correre per un sogno, una stagione da ufficiale nella massima serie tricolore. La seconda Toyota GR Yaris Rally2 che dovrebbe arrivare nel nuovo atelier (in fase di allestimento) a metà di questa stagione, sarà destinata a fare da spalla al programma di punta con al volante uno dei talenti emersi dalla GR Yaris Rally Cup. Ed anche se per quest’anno non è stato stabilito nulla, viste le problematiche di un reparto clienti Toyota tutto in divenire, in difficoltà a tenere i tempi di assemblaggio e consegne visto l’imponente numero di richieste. L’idea di Cavallini, è quella di mettere la seconda vettura, appena sarà possibile, a disposizione di chi nel 2023 si è distinto nel monomarca Toyota di casa Italia. Una speranza che culla il campione venti ventitré Simone Di Giovanni, ma anche il ventitreenne Jacopo Facco vincitore dell’Under 25 nelle due stagioni di vita del monomarca Yaris. Il progetto sportivo di cavallini, fatto suo con grande entusiasmo dalla filiale italiana della casa Nipponica, grazie alla nuova arrivata rally2 andrà a dare ad un Trofeo che in queste due stagioni ha raccolto una larga base di consensi, non solamente soldi ma un sogno da ufficiale.

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