DESERT CHALLENGE, BUFERA SULLE MINI

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Finale imprevedibile per il Desert Challenge, seconda prova di Coppa del Mondo Cross Country svoltasi ad Abu Dhabi tra la fine di marzo e l’inizio di aprile.

La gara è stata accorciata per una tempesta di sabbia che ha suggerito di tagliare l’ultima giornata di gara. Sembrava tutto facile per Nasser Al Attiyah e Matthieu Baumel, andati in testa con la loro Mini All4 Racing fin dalla seconda prova speciale. I controlli effettuati nelle verifiche post gara hanno però portato all’esclusione dell’equipaggio vincitore della Dakar, la cui vettura è stata trovata irregolare per un’eccessiva escursione delle sospensioni. E’ quindi scattata l’inesorabile esclusione, che ha promosso al primo posto il duo russo formato da Vladimir Vasilyev e Kostantin Zhiltsov, già piazzatisi al secondo posto nella gara inaugurale della serie iridata.

Nonostante l’irregolarità della vettura principale, per le Mini è stata una gara da incorniciare, conclusa con tre auto sul podio. Alle spalle di Vasilyev si sono piazzati il pilota olandese Erik Van Loon e quello britannico Harry Hunt. Quarta e quinta posizione per le Toyota Hilux del saudita Yazeed Al Rajhi e del polacco Marek Dabrowski. Con la Toyota era al debutto il driver di casa Khalid Al Qassimi, costretto al ritiro per problemi al cambio quando era il migliore tra le Toyota, in quarta posizione.

Conclude in tredicesima posizione l’italiano Roberto Tonetti, affiancato dal francese Jean-Michel Polato su un Polaris di classe T3.

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