Giuseppe Dipalma inizia la sua stagione firmando il suo secondo successo nel rally dei Laghi, la sua gara di casa, un ottimo allenamento in vista di una stagione dove il varesino andrà all’assalto dell’IRC, dove punta a raccogliere l’eredità dello Sloveno Avbelj.
Sino ad oggi i punti interrogativi sull’IRC sono stati tutti su chi si andrà a sfidare per il montepremi più ricco di sempre in un campionato made in Italy, visto che i tre Jedi dell’anno scorso hanno imboccato delle altre strade. La prima risposta è stata di quelle squillanti, ed è arrivata dalla pedana di partenza dei Laghi, dove Dipalma ha gettato la maschera, ed ha annunciato la sua presenza nell’IRC. Una sorta di prova generale sulle strade di casa, in vista di un impegno stagionale dove il trentatreenne varesino ambirebbe a recitare lo stesso ruolo dello Sloveno Bostjan Avbelj. Il suo valore lo ha dimostrato con un Laghi inappuntabile, dopo le scaramucce iniziali con Andrea Spataro, il vincitore dell’anno passato, sui quindici chilometri scarsi della Cuvignone ha fatto esplodere i cronometri. Spataro il primo degli inseguitori, gli ha pagato più di un secondo a chilometro, un colpo che ha mandato al tappeto tutto, ed a quel punto ha fatto una seconda bouclé più sporca e scivolosa in controllo. Mentre alle sue spalle nel tentativo disperato di recuperare qualche secondo Spataro si girà ma riesce a tenersi stretta la piazza d’onore davanti alla Fabia del rossocrociato Hotz. Per Jo Dipalma si tratta del secondo successo al Laghi, ma la padronanza con la quale si è imposto sono un bel biglietto di presentazione in vista dell’isola d’Elba. Una prova muscolare per intimorire gli aspiranti alla serie internazionale made in Italy a cominciare da Nicola Sartor.
