Il pilota che veste i colori della squadra Renault J.B Dubourg sul circuito di Super Besse si difende con i denti dal ritorno di Ehrlacher, che riesce a vincere l’appuntamento del massiccio centrale, e pareggia il conto con JB che però in virtù dei quattro successi scratch ottenuti va a prendersi la sua sesta corona Andros.
Il Trophee Andros, il mundialito delle gare su ghiaccio, vede imporsi per la sesta volta Jean Baptiste Dubourg che porta per il secondo anno consecutivo la Renault Zoe sul gradino più alto del podio. Dopo lo scivolone di Isola 2000 J.B. era praticamente fuori dei giochi, con trenta pesantissimi punti di ritardo, ma a Lans en Vercors una pista dove il ghiaccio non abbonda e già in più di un’occasione ha ribaltato le sorti del campionato, la ruota è tornata a girare e Dubourg ha recuperato tutti i punti persi con due scratch da incorniciare. Nell’appuntamento finale di Super Besse che tradizionalmente si disputa su una sola gara Dubourg, Aurelien Panis e Ehrlacher si sono presentati quasi appaiati pronti a giocarsi il tutto per tutto in una gara senza diritto di appello. Dubourg deciso a fare vedere chi comanda è partito a tutta facendo esplodere i cronometri in Q1 ed anche in Q2 con Ehrlacher in scia, che però nella super pole riesce a fare bottino pieno e si porta ad un solo punto dal suo avversario. Panis li tallona ma quei pochi punti persi riducono al lumicino le sue chance nella finalissima. Ed a assegnare il campionato ancora una volta è la finalissima di Super Besse. Yann capitalizza la sua posizione in griglia e scappa via, mentre Dubourg sgomita alla partenza con Panis ma riesce a tenersi stretta la piazza d’onore e a quel punto sa di avere la sesta corona in tasca. Perché anche se il suo avversario va a pareggiare il conto dei punti, JB alla discriminante degli scratch 2021 – 2022 sa di averne uno in più del suo avversario. A quel punto la priorità non è chi è davanti ma difendersi da quelli che lo tallonano, ed in una pista con poco ghiaccio e tanta acqua va a prendersi la sua sesta corona Andros, andando a eguagliare il record del funambolo J.P. Dayraut.