L’appuntamento Veronese che va a chiudere il CIR perde subito Simone Campedelli uno dei pretendenti al titolo tricolore tradito dalla sua Fiesta che si ammutolisce nel primo passaggio sulla Erbezzo. Il timone lo prende subito Rossetti davanti ad un Andreucci votato al controllo di Scandola.
La prima botta è di quelle che lasciano il segno, la Fiesta by Vieffe di Campedelli, si ferma nella prima speciale (presunti problemi di elettronica), il driver Romagnolo non riesce più a metterla in moto e deve issare bandiera bianca prima di riuscire a realizzare la sua prima performance cronometrica. Un vero peccato perché la gara perde così il rivale più pericoloso per Andreucci, visto che Scandola con le D-Mack su un asfalto asciuttissimo qualcosa paga al Garfagnino, ed a questo punto Andreucci non deve più restare vigile su due fronti, ma può correre limitandosi a controllare Scandola e quindi limitando i rischi di una gara corsa a tutta. Effetti che si misurano già nel secondo passaggio sulla Erbezzo, Rossetti non bissa per soli sei decimi lo scratch ottenuto un paio d’ore prima, mentre Andreucci che lo tallonava a qualche decimo comincia a prendersi un pizzico di margine, ed al rientro a Verona prima di affrontare la speciale spettacolo del Bentegodi scivola in terza posizione a 6”.6 dalla Hyundai del Friulano. In seconda posizione sale così Andrea Crugnola che ora tallona The Rox a 2”.8; una sfida inattesa che però potrebbe riservare un match tiratissimo per il sabato, con Rossetti che vuole andare a gratificare la fiducia della Friulmotor e Crugnola che potrebbe risvegliarsi da un lungo torpore per andare a cercare il suo primo successo targato CIR. Andreucci quarto ora non ha occhi che per Scandola che ora lo insegue a 2”.8, un discreto risultato visto le condizioni meteorologiche con sole e temperature di fine estate. La gara è appena partita con due sole speciali al passato, ma il resto del gruppo è praticamente esploso e procede oramai in ordine sparso con ritardi che superano il mezzo minuto per Rudy Michelini, ed a non pagare più di un minuto al leader sono solamente le Fabia di Scattolon e Chentre.
