A pochi giorni dalla fine del RAC (Roger Albert Clark) Rally, in Kenya è partita l’undicesima edizione dell’East African Safari Rally, la maratona rallystica sulle strade del leggendario Safari, nove tappe e 1634 chilometri cronometrati. Ed alla fine della seconda tappa le redini della gara sono nelle mani della Datsun di Geoff Bell seguito dal nostro Eugenio Amos.
L’undicesima edizione dell’East African Safari Rally, non poteva presentarsi al via con i numeri del RAC, ma considerato che si tratta di una maratona storica nel cuore del Kenya, avere al via sessanta vetture è un autentico successone. La gara è partita con una prima tappa semplicemente esplosiva, un aperitivo come speciale di apertura di ben centoventi chilometri da mandare giù a freddo tutti di un fiato. A battezzare quest’inizio è stata la Porsche 911 dei nostri Eugenio Amos e Paolo Ceci, alla sua seconda partecipazione al Safari storico, pilota che si è cimentato saltuariamente nei rally, maggiormente a suo agio nel Cross Country. Nelle altre due speciali di giornata Eugenio si è ripetuto in quella conclusiva, ed è riuscito a tenersi la terza piazza posizione dove è scivolato sulla speciale che si concludeva a Teita Estate. Nella tappa di ieri è riuscito subito a saltare la Porsche 911 del padrone di casa Baldev Chager che perde la strada e lascia una dozzina di minuti scivolando fuori dalla top five. Eugenio si porta così ad una decina di secondi dalla leadership del sudafricano Geoff Bell, al volante di una Datsun 240Z, una delle vecchie regine d’Africa. La seconda speciale salta per il maltempo (un buco di sessantaquattro chilometri), sull’ultima prova ad andare a scratch è la Datsun 280Z di Gemmel. In testa continua il braccio di ferro tra Bell e Amos con il sudafricano che riesce a mettere tre minuti tra se e la Porsche 911 battente bandiera italiana. Sul terzo gradino del podio si arrampica il pilota di Hong Kong Kadoorie, ma il suo distacco dalla leadership sfiora già i nove minuti. Due giornate di gara con sole sei speciali (una delle quali cancellata), ma un totale di quasi quattrocento chilometri cronometrati per oltre quattro ore di gara; ed oggi che la gara raggiungerà Naivasha (sede del Safari WRC) ci sono altri duecentosedici chilometri da mandare giù.