Il campionato continentale al suo secondo anno con al timone la WRC Promoter, contro ogni previsione riesce a proporre una stagione da 110 e lode, a dare una mano al promotore ci hanno messo lo zampino una serie di circostanze positive (su tutte l’impegno della MRF Tyre), che la società di Monaco di Baviera è stata abilissima nel capitalizzare.
Il successo ottenuto in avvio di questa nuova stagione dalla WRC Promoter nell’ERC merita il massimo dei voti e con tanto di lode, anche per la capacità di uscire da una situazione estremamente complicata, con i partecipanti in calo, ed il progetto euro parking del WRC in crisi di adesioni. Ragioni per cui siamo stati molto critici con la politica portata avanti dal promotore, alcune di queste problematiche soprattutto sulla tipologia di promozione riteniamo non siano state superate, ma con una serie di aggiustamenti in corso d’opera a Monaco sono riusciti a metterci una pezza, ed a invertire il trend nello spazio di pochi mesi. Davanti a questi risultati, comunque vada a chiudersi la stagione, è doveroso togliersi il cappello. Eurosport Event nella sua gestione decennale ha fatto qualcosa di impensabile, ma nella sua ultima stagione aveva pagato dazio di fronte alla cancellazione dell’ERC1 Junior. Numeri che inevitabilmente sono calati ancora nel primo anno di gestione WRC Promoter, ma impressiona la capacità della società di Monaco e del manager della serie Iain Campbell nello sfruttare al massimo ogni opportunità che si è presentata. In primis quella del gommista indiano MRF Tyre che al suo appoggio tecnico ha messo i suoi colori su ben sette vetture, e tra questi c’è il campione europeo in carica e due campioni del mondo WRC2. Ma soprattutto sono riusciti a creare una sorta di parcheggio per molti piloti del WRC, che non riescono a mettere assieme un budget per le serie support del mondiale, e quelli che ambiscono a passare dalle serie nazionali ad una internazionale che possa fungere da trampolino di lancio. Per quanto riguarda le gare, dopo un anno intero di tira e molla dove non si è trovata un aspirante disposta a prendersi lo slot finale rimasto vacante, si è riuscito a trovare un punto di caduta comune per le gare già presenti nella serie. Oggi con la promozione nel WRC 2024 del Liepaja, a Monaco sono finalmente riusciti ad invertire il trend, quantomeno a non inseguire gli eventi, ma a fare crescere l’interesse giocando le proprie carte con largo anticipo.