ERC CALENDARIO CON PIU’ ASFALTO

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Dopo il calendario del WRC anche quello dell’ERC veleggia verso la conferma di una bozza oramai consolidata con un paio di new entry, ma soprattutto cominciano a diradarsi i misteri sulla Polonia promossa nel WRC, che sarà ancora presente nell’ERC ma con una gara su asfalto che andrà a chiudere la stagione.

Anche se sino ad oggi nessuno ha tirato fuori la bozza del calendario ERC, questa sta girando dietro le quinte da qualche tempo, e mettendo assieme segnali e dichiarazioni provenienti dalle singole gare, new entry, uscite di scena e cambi di data sembra oramai l’ufficializzazione dovrebbe essere una questione pochi giorni. Con la gara di Fafe oramai fuori ad aprire il campionato dovrebbe essere l’Ungheria, ad aprile, la gara cambia però location e fondo, e le speciali saranno quelle sterrate del Veszprém rallye. Per il secondo round si fila verso una riconferma a maggio delle Canarie (asfalto), mentre a giugno anticipa di qualche settimana il Royal Rally of Scandinavia di Karlstad. A luglio andrà in scena la staffetta WRC – ERC con l’ingresso dell’Estonia che lascia il suo posto nella serie iridata alla Lettonia, promossa nella massima serie dopo una decina di anni di militanza nella serie continentale. La seconda metà della stagione abbandona la terra ed andrà a proporre un poker di gare su asfalto con quelle che sono oramai un classico della serie, il rally di Roma Capitale, ed il Barum Czech Rally Zlin, nelle loro classiche date di fine luglio e metà agosto. A settembre ritorna nel campionato una gara made in Gran Bretagna, con il Ceridigion dove protagonisti saranno gli asfalti delle colline gallesi, la new entry che andrà a rimpiazzare il Portogallo di Fafe. A chiudere la serie a fine settembre sarà la Polonia, con una gara sugli asfalti nella regione di Slaska, dove in questi ultimi anni si è corso il Rajd Śląska, una gara del campionato polacco che in quest’edizione contava già su centocinquanta chilometri di speciali. Un campionato ERC che perde il suo equilibrio di quattro gare terra e quattro asfalto, a favore dei fondi catramati. Sicuramente risulta meno sbilanciato a favore dei piloti scandinavi che nel 2023 hanno contato su tre gare molto tipicizzate come Polonia, Liepaja e Scandinavian.

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