Nel campionato continentale MRF Tyre si presenta con una formazione a tre punte che comprende Simone Campedelli, Efren Llarena e Norbert Herczig, tutti al volante delle Skoda Fabia Rally2 con i colori MRF. Una scelta che si spinge oltre allo sviluppo in se, e punta in alto soprattutto con Llarena e Campedelli.
MRF Tyre in Europa abbandona la sua partnership con il reparto clienti di Alzenau, ed alza ancora di più la posta in gioco schierando una formazione con ben tre Skoda Fabia Rally2 Evo, per andare all’assalto dell’ERC 2022. A capitanare la formazione che porta i colori del gommista indiano ci sarà Efren Llarena e Sara Fernandez, il vicecampione d’Europa che a Fafe partirà con il numero uno sulle portiere, visto che Andreas Mikkelsen ha rinunciato a difendere il titolo continentale conquistato l’anno passato. Se all’assenza del Norvegese andiamo a sommare quella di Lukyanuk la palma di favorito della vigilia passa di diritto al pilota spagnolo. Il programma di Llarena però si sta allargando anche nella serie nazionale spagnola, obbiettivo accumulare esperienza, ma anche misurarsi nella serie iberica, e presentare il proprio prodotto in una delle nazioni di maggiore peso nei rally dai massimi campionati all’attività di base. Confermato dopo le sue Euro apparizioni a spot il nostro Simone Campedelli in coppia con Tania Canton. Il pilota Romagnolo nelle ultime gare, in particolare alle Canarie ha dimostrato di avere ripreso rapidamente il ritmo delle serie internazionali, e con l’esperienza accumulata in quelle gare per lui tutte da scoprire, quest’anno non mancherà di fare sentire la sua voce. Anche per lui si vocifera di qualche presenza in Italia, probabilmente nel CIRA, obbiettivo sviluppare al top il prodotto anche sui fondi catramati. La terza punta sarà l’Ungherese Norbert Herczig in coppia con lo Slovacco Igor Bacigal, reduce da un paio di buone stagioni nella serie continentale, avrà soprattutto il ruolo di alfiere dei paesi dell’est. Un mercato emergente al quale MRF Tyre guarda con interesse, oltre all’apporto di esperienza che può arrivare da eventuali partecipazioni alle serie nazionali su degli asfalti sconnessi e scivolosi, molto differenti dai nostri.